Traffico di droga, asse Catania-Lipari: arrestata giovane coppia catanese
Arrestato anche un "grossista di Lipari". La sostanza stupefacente, come emerso dalle indagini, giungeva nelle isole dell'arcipelago eoliano con cadenza mensile
Una coppia di catanesi era un vero proprio corriere espresso della droga che da Catania riforniva Lipari e le altre isole dell’arcipelago eoliano di sostanze stupefacenti. I carabinieri della stazione di Lipari, dopo accurate indagini, sono riusciti a scoprire come un carico di droga giungesse con cadenza mensile.
Hanno così deciso di fare irruzione in un affittacamere di Lipari dopo il sospetto che l'ennesimo carico fosse arrivato a destinazione. In una camera b&b hanno così sorpreso la coppia catanese sbarcata dalla città etnea pochi minuti prima, in possesso di 1 kg. di hashish, suddiviso in 10 panetti da 100 gr. e un involucro di cellophane contenente 30 gr. di cocaina.
Si tratta di una giovanissima coppia: lui G. S., 22enne, lei, C. V., 25enne. Sono stati arrestati in flagranza per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. In camera con loro i Carabinieri hanno sorpreso anche l’acquirente o meglio colui che aveva richiesto questa attività di “consegna a domicilio". Si tratta di A.B., 45enne, già noto alle forze dell’ordine. Da ulteriori accertamenti è emerso che quest’ultimo non solo aveva commissionato il carico di droga e probabilmente altri precedenti “carichi”, ma si era “preoccupato” anche di prenotare e pagare, non solo la camera, ma il viaggio ai suoi “corrieri”.
Insieme alla droga i carabinieri hanno sequestrato quasi 500 euro in contanti che rappresentavano solo un parziale pagamento del carico. B., una volta acquistata la droga proveniente da Catania, con tutta probabilità provvedeva a distribuirla a diversi pusher che a loro volta l’avrebbero spacciata al dettaglio su Lipari e sulle altre isole.
L’arresto dei due corrieri catanesi e del “grossista” di Lipari, è stato già convalidato dal Gip del Tribunale di Barcellona. I due uomini sono stati tradotti al carcere di Messina Gazzi mentre la donna al carcere di Catania Bicocca a disposizione dell’autorità giudiziaria.