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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Tremestieri Etneo

Tremestieri Etneo, approvato regolamento per l'assegnazione dei beni confiscati alla mafia

Il voto del 22 marzo sancisce la collaborazione all'insegna della legalità tra il consiglio comunale e il presidio di Libera intitolato a Giuseppe Fava

Tremestieri Etneo ha il suo regolamento per la destinazione e l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia. L’ordine del giorno, votato nel consiglio comunale del 22 marzo 2016, è il compimento di un percorso di collaborazione avviato da tempo con l’associazione Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie). A ricordarlo è il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando: “Già in fase di campagna elettorale tutti i candidati sindaco avevano sottoscritto un documento con il quale si impegnavamo a collaborare con l’associazione Libera. La collaborazione continua ancora e si rafforza ulteriormente entrando, a partire da oggi, anche in quella che è la burocrazia del consiglio comunale, grazie al lavoro svolto dai consiglieri comunali e dalla commissione che si è occupata di redigere il regolamento”.

“Abbiamo dato un segnale forte, – continua Rando - quello di essere contro ogni forma di criminalità, ogni forma di mafia e di essere invece garantisti del cittadino onesto”

BENI CONFISCATI A TREMESTIERI ETNEO. Giulio Pasqualini, presidente della commissione affari generali che si è occupata di creare il regolamento votato in consiglio, spiega nel dettaglio quali sono i beni confiscati alla mafia nel territorio di Tremestieri Etneo: “I beni di via Mazze, zona Piano Tremestieri, - precisa Pasqualini -  sono già utilizzati dal comune, inizialmente vi era una suola materna, oggi invece il servizio del personale. Questo meccanismo permette di diminuire i fitti passivi del comune stesso con un conseguente risparmio per l’ente”

“In Via Mario Rapisardi si trova invece un altro bene, confiscato da pochi mesi. Grazie al nuovo regolamento approvato – spiega - verrà assegnato e destinato ad attività inerenti al sociale”.

L'IMPEGNO DEL PRESIDIO "LIBERA PAESI ETNEI". Il regolamento dei beni confiscati alla Mafia è stato uno degli impegni che il presidio di Libera paesi Etnei, intitolato a Giuseppe Fava, ha proposto a tutti i candidati sindaco sin dal periodo della campagna elettorale, con un incontro pubblico. Una battaglia nel segno della legalità, a cui si aggiunge adesso un tassello importante:

“Con l'attuale amministrazione comunale stiamo cercando di portare avanti tutti gli impegni presi quel giorno – dichiara il referente del presidio Libera Paesi Etnei, Domenico Adamo - Dopo la delibera che ha istituito il 21 Marzo, giornata cittadina in memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie, il 22 marzo è stato deliberato dal consiglio comunale il Regolamento sull'assegnazione dei beni confiscati alla Mafia, un traguardo che è frutto di una costante collaborazione con l'amministrazione, che ha accolto positivamente le nostre proposte di emendamento e pareri tecnici”

“ Tramite il regolamento, i beni della mafia spiega ancora Adamo - si trasformeranno da frutto di proventi illeciti a beni fruibili dal comune, per fini istituzionali, o da associazioni per fini sociali, restituendoli così alla cittadinanza. È un passo in avanti verso la legalità e la trasparenza. In futuro saremo sempre presenti e vigili sul rispetto del regolamento e disponibili a proporre e portare avanti politiche sociali”

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