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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Truffa sulla buoni riscossione di premi collegati all’acquisto di uova pasquali

L’attività investigativa ha consentito di verificare che i vincitori dei buoni di acquisto erano parenti dei titolari dei supermercati e che gli scontrini fiscali prodotti dai vincitori erano palesemente contraffatti

La polizia di Stato ha scoperto una truffa posta in essere dai titolari di due supermercati, presenti elle province di Agrigento e Frosinone, al fine di riscuotere buoni premi collegati all’acquisto di uova pasquali di una nota società dolciaria catanese. L’indagine è stata condotta dal compartimento polizia postale e delle comunicazioni di Catania, con il coordinamento della Procura distrettuale, ed ha riguardato un concorso a premi per gli acquirenti di uova pasquali indetto, lo scorso anno, da una impresa dolciaria di Catania.

In pratica, i clienti, dopo l’acquisto del prodotto, potevano comporre un numero di telefono e comunicare la data e l’orario dello scontrino fiscale. Successivamente, con un sistema casuale, si determinava la vincita consistente in un buono spesa del valore di euro 50. Su tutto il territorio nazionale, su circa 4000 partecipazioni al concorso, 1000 di esse si riferivano ad uova acquistate presso un supermercato sito in provincia di Frosinone ed oltre 350 a uova acquistate presso un supermercato ubicato in provincia di Agrigento.

In tal modo, la quasi la totalità delle vincite sarebbero state realizzate da clienti di quei supermercati. Tale anomalia aveva destato i sospetti della società dolciaria che aveva presentato un esposto alla Polizia Postale di Catania. L’attività investigativa consentiva di verificare che i vincitori dei buoni di acquisto erano parenti dei titolari dei supermercati, che gli scontrini fiscali prodotti dai vincitori erano palesemente contraffatti, che quasi tutte le vincite erano state comunicate mediante telefonate effettuate da utenze intestate ai titolari dei due supermercati o a soggetti imparentati con gli stessi (sorelle, fratelli). Infine, entrambi i punti vendita, nelle date in cui sono avvenute le vincite, non avevano ancora neppure la disponibilità effettiva delle uova pasquali. Pertanto, i titolari dei supermercati sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura Distrettuale di Catania perché ritenuti responsabili del reato di truffa.

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