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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Truffe all'Inps, nel 2021 denunciate in Sicilia 880 persone

A Catania, nel maggio scorso, sono finite in manette 40 persone con l'accusa di associazione mafiosa, falsi e truffe ai danni dell’Inps

I carabinieri hanno effettuato un' attività di verifica per contrastare le truffe all’Inps attraverso falsi braccianti agricoli e le indebite percezioni del reddito di cittadinanza. Il bilancio dell’ultimo anno, in relazione alle indagini sviluppate in Sicilia dai comandi provinciali dell’Arma, è stato di 880 persone denunciate all’autorità giudiziaria, di cui 52 in stato d’arresto.

A Catania, nel maggio scorso, sono finite in manette 40 persone con l'accusa di associazione mafiosa, falsi e truffe ai danni dell’Inps. Nel corso delle indagini è stato documentato il finanziamento delle casse dei clan mafiosi attraverso l’indebita percezione dell'indennità di disoccupazione agricola. Con una rete di ditte compiacenti, consulenti del lavoro disponibili e soggetti che si prestavano a fungere da falsi “braccianti agricoli”, l’organizzazione mafiosa predisponeva tutta la documentazione necessaria ed inoltrava le domande per ottenere l' indennità, il cui totale illegalmente percepito ammonta ad oltre 80.000 euro. “Il quadro delineato - afferma il Generale di Brigata Rosario Castello, comandante della Legione Carabinieri Sicilia - evidenzia una preoccupante diffusione di tali fenomeni ed è per questo motivo che le Stazioni dell’Arma, in sinergia con i Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro e con la collaborazione dell’Inps e delle organizzazioni delle imprese agricole, hanno intensificato la risposta verso queste inaccettabili sottrazioni di risorse dalle casse dello Stato, contrastando anche ogni sorta di indebito arricchimento connesso a tali reati”.

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