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Cronaca

Turiste italiane derubate a Zia Lisa, la Fipet chiede controlli più accurati

Tre turiste italiane provenienti da Firenze appena atterrate a Fontanarossa sono state derubate a Zia Lisa da un commando di soggetti ben organizzati che, attraverso un finto tamponamento con uno scooter, hanno fatto fermare le donne con urla e minacce

Tre turiste italiane provenienti da Firenze appena atterrate a Fontanarossa sono state derubate a Zia Lisa da un commando di soggetti ben organizzati che, attraverso un finto tamponamento con uno scooter, hanno fatto fermare le donne con urla e minacce. Poi un complice, irrompendo dentro l’auto, ha prelevatoborse e bagagli nell’indifferenza generale dei cittadini catanesi presenti sul luogo malgrado le urla disperate delle donne. Le signore, terrorizzate dell’accaduto, sono riuscite ad arrivare in questura dove hanno sporto la denuncia con l’amaro in bocca e con la certezza di non tornare “mai più a Catania”. La loro testimonianza è stata raccolta dalla FIPET-CIDEC di Catania che tramite il presidente Roberto Tudisco denuncia la mancanza di sicurezza in città per i turisti.

"Che la criminalità ed il degrado siano dilaganti nei confronti dei turisti - recita la nota dell'associazione di categoria - lo testimonia anche il gesto degli uomini delle forze dell’ordine che hanno deciso – di tasca propria- di creare una brochure in diverse lingue per aiutare il turista ad evitare brutte sorprese. Tali volantini sono stati divisi soprattutto nelle diverse attività commerciali presenti in aereoporto come il noleggio auto e attività similari per evitare tratte poco raccomandabili, ma purtroppo non sempre vengono smistati. La tendenza infatti che si registra è di spennare il turista in ogni modo possibile e di “fregarlo” magari evitando di fornire informazioni essenziali su diverse clausole- alcune di natura vessatoria- relative al furto di auto per intascare la cospicua franchigia.

Un quadro desolante se si considera che Catania ha come reale e  forse unica prospettiva di reddito il Turismo. Chiediamo al Prefetto ed al Sindaco Bianco, che ricordiamo è stato anche Ministro dell’Interno e che dunque ben conosce questa realtà, di intervenire con un adeguato dispiegamento di forze perché non possiamo davvero permetterci che vinca la delinquenza e che i turisti ricordino la nostra Città solo per tali gesti".

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