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Cronaca

Raccolta beni, preghiere e accoglienza ai profughi: la macchina della solidarietà in moto a Catania

Sono sempre di più le iniziative organizzate per raccogliere beni di prima necessità da fare arrivare in Ucraina. In programma anche momenti di preghiera e manifestazioni contro la guerra. Sul fronte ospitalità, invece, la rete di aiuti in Sicilia ancora non è partita, in attesa di definire gli aspetti logistici

La macchina della solidarietà messa in moto a Catania per aiutare il popolo ucraino massacrato dalla guerra, è sempre più organizzata e veloce. Crescono le iniziative per raccogliere beni di prima necessità da fare arrivare in Ucraina. Ieri, presso il centro di raccolta di via Asiago, in tanti si sono presentati con scatole piene di disinfettanti, guanti monouso, farmaci, latte, alimenti a lunga conservazione, vestiti per i bambini e tanto altro. "Questa settimana sarà quella della raccolta, lunedì e martedì l'azienda Tecnifer della zona Industriale ci ospiterà gratuitamente e sarà l'area destinata per la consegna e stoccaggio pedane. Successivamente attraverso un'azienda di trasporti tra mercoledì o giovedì faremo partire il tir. Grazie al supporto di Roma e di un ambasciatore ucraino sul posto garantiremo l'arrivo della merce". Spiegano i ragazzi dell'associazione giovanile universitaria "Agorà" e della Onlus "Angelo Federico", tra le prime a lanciare il messaggio di aiuto e di pace contro questa insensata guerra.

Raccolta beni per l'Ucraina in via Asiago.jpeg

Iniziative raccolta beni di prima necessità a Catania e provincia

Tra le altre iniziative che sono state organizzate, c'è quella per aiutare l'ospedale di Okhmatdyt di Kyiv e i reparti di Ostetricia e Ginecologia di diversi ospedali. Sono stati aperti punti raccolta ad Acireale nella Chiesa di San Francesco di Paola, via San Francesco di Paola 46 (via Sfilio, 7): giovedi-venerdi dalle 16:00 alle 19:00; sabato dalle 10:00 alle 13:00. A Catania, il punto di raccolta è in via Fiamingo 7f (zona piazza Umberto), ore 18.00 -20.00 o via Pietra dell'Ova 207 (Canalicchio, vivaio) negli orari 09:00-13:00, 15:30-19.00 (Contatti: Iryna cel. 371191 3680 e Oksana cel. 3205710231)

Sempre a Catania, presso "Verso Coffice", in via Monserrato 116, si possono portare farmaci essenziali per fornire un primo soccorso e assistenza sanitaria. La prima raccolta si concluderà sabato 5 marzo. "Se potete, consegnare i farmaci donati direttamente in una scatola con all’esterno un foglio con la descrizione del contenuto. Sarà nostra cura insieme ai volontari stilare un elenco necessario per espletare le pratiche doganali", si legge nel post pubblicato su Facebook.

E ancora, raccolta beni presso la Chiesa San Leone in piazza Spirito Santo. Il gruppo Emergency Catania ha messo a disposizione la sede in via Guido Gozzano 12 ( oggi giovedì 3 marzo negli orari 10-12 e16-18) come magazzino/raccolta temporaneo di alimenti non deperibili, beni per l’igiene personale, pannolini e omogeneizzati per bambini.

Iniziative raccolta beni per l'Ucraina a Catania

Raccolta fondi della Caritas per l'Ucraina

La Caritas Diocesana di Catania ha attivato un centro informativo all'Help center per indirizzare tutti gli interessati alle donazioni per solidarietà con l'Ucraina. E' infatti possibile effettuare donazioni economiche ai conti correnti predisposti da Caritas Italiana che saranno destinate alle Caritas che operano nei luoghi del conflitto e dei Paesi limitrofi. L'Arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Ranna, nel messaggio di Quaresima ha sottolineato che "non possiamo rimanere insensibili a chi sulle rive di un altro mare, sta soffrendo per una guerra assurda e minacciosa", ribadendo che "sono nostri fratelli e sorelle che con i loro bambini hanno interrotto il ritmo normale della loro vita e cercano rifugio in improvvisati bunker o fuggono in cerca di una terra in cui vivere nella pace e nella giustizia". Nelle parrocchie e nelle rettorie della Chiesa di Catania, nella IV domenica di Quaresima, il 27 marzo, durante tutte le messe si farà una colletta "Pro Ucraina".

"Durante la Messa Crismale - si legge nel testo del messaggio - ogni comunità consegnerà il frutto del suo digiuno e della solidarietà, rendendo così più vera la nostra celebrazione liturgica". L'Help center della Caritas Diocesana di Catania precisa che "non è stata formulata, da parte di Caritas, nessuna richiesta relativa alla raccolta e all'invio di generi di prima necessità o di farmaci, ne' è stato dato mandato ad altri di attivarla e invita i cittadini a verificare adeguatamente le fonti dei tanti messaggi di raccolta che stanno circolando in queste ore per comprendere la solidità e la trasparenza dei promotori e quindi l'effettiva destinazione delle donazioni".

Iniziative di preghiera e manifestazioni per la pace

Tante anche le manifestazioni e i momenti di preghiera in programma. Sabato 5 marzo presso la Basilica Cattedrale di Catania si svolgerà una "Preghiera per la Pace in Ucraina", presieduta dall'Arcivescovo di Catania, Luigi Renna. La comunità di Sant’Egidio insieme ai giovani per la pace propone sempre per sabato 5 marzo un’iniziativa di pace, per comprendere meglio cosa sta succedendo in Ucraina e chiedere che si depongano le armi. L' appuntamento è alle 17:30 nella chiesa di Santa Chiara, in via Garibaldi 89, dove interverranno la prorettrice e ordinaria in relazioni internazionali Francesca Longo e Emiliano Abramo, presidente della comunità. Alle 19:15 si partirà poi per una fiaccolata che giungerà a piazza Duomo.

Sul fronte ospitalità ai profughi ucraini

Sono numerose le richieste giunte alla nostra redazione di cittadini catanesi disponibili ad ospitare quanti riescono a scappare dall'Ucraina. Anche l'impresa proprietaria dell'ex Residence degli Aranci di Mineo- il complesso immobiliare realizzato fra il 1999 e il 2001, che per 10 anni (sino al 2011) ha ospitato la Us Navy, prima di essere requisito dal governo e adibito a Cara e chiuso nel 2019 - ha dato piena disponibilità all'accoglienza. Ad oggi, però, la rete di aiuti in Sicilia sul fronte ospitalità non è ancora partita, in attesa di definire gli aspetti logistici. Dal comune di Catania, fanno sapere, che si sta valutando come organizzarsi in base alle direttive del Governo nazionale. Si attende anche un coordinamento tra Prefettura etnea e Regione Sicilia così come auspicato, qualche giorno fa, dal Presidente Musumeci: "La Sicilia è pronta a ospitare i profughi ucraini costretti a lasciare ogni cosa per fuggire dal conflitto in corso ai confini dell’Europa. Coopereremo con le nove prefetture dell’Isola per fornire collaborazione e coordinare gli aspetti logistici, assieme alla Protezione civile regionale, per la distribuzione di farmaci e di ogni genere di prima necessità e perché i profughi possano avere tutta l’assistenza di cui necessitano". 

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