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Cronaca

UltimaTv e Gazzetta del Mezzogiorno: una crisi tutta catanese

Due grosse realtà editoriali legate alla città di Catania sono oggi in forte crisi e tanti dipendenti - giornalisti e non - potrebbero perdere il loro posto di lavoro

Le cupe previsioni che, all'indomani dell'arresto di Francesco Russo e della confisca dei beni di Mario Ciancio, venivano sussurrate a mezza bocca da giornalisti e lavoratori del settore sembrano, purtroppo, essersi quasi materializzate. I due provvedimenti giudiziari che hanno colpito la proprietà stanno infatti fiaccando le realtà editoriali che, quasi in contemporanea, lanciano in questi giorni il grido d'allarme. Proprio oggi, infatti, la Gazzetta del Mezzogiorno - realtà interna al gruppo Ciancio - non sarà in edicola per uno sciopero proclamato dai giornalisti al termine di un'assemblea di redazione che si è protratta per tutta la giornata di ieri. Allo stesso modo, i giornalisti di UltimaTv hanno annunciato che quello di oggi, alle 14, sarà l'ultimo telegiornale trasmesso dall'emittente.

La nota della redazione giornalistica di Ultima Tv

La Gazzetta del Mezzogiorno

"Si tratta - riferisce un comunicato - del primo di un pacchetto di 10 giornate di sciopero che i giornalisti hanno affidato al Comitato di redazione a causa della mancanza di risposte da parte degli amministratori giudiziari della Edisud Spa, nominati dal tribunale di Catania, al pagamento delle retribuzioni". "Il Comitato di Redazione - prosegue la nota - ha chiesto al direttore responsabile della testata, Giuseppe De Tomaso, la pubblicazione di un comunicato sindacale all'interno di una pagina bianca per la giornata di domani al fine di informare i lettori sulla drammatica situazione che stanno vivendo i giornalisti della Gazzetta. A tale richiesta non è seguita alcuna risposta da parte degli Amministratori, motivo per cui il Cdr ha notificato il primo giorno di sciopero che verrà reiterato fino a quando non sarà garantito ai giornalisti il diritto di far sentire la propria voce".

L'intervento del FNSI

La decisione della redazione ha suscitato l'intervento dei sindacati di categoria. "La Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni regionali di Stampa di Puglia e di Basilicata sono al fianco dei colleghi della Gazzetta del Mezzogiorno, che hanno proclamato una giornata di sciopero per protestare contro la gestione della fase di amministrazione giudiziaria", si legge in una nota della Fnsi. "In seguito al provvedimento di sequestro con confisca delle quote societarie dell'editore Mario Ciancio Sanfilippo, emesso dal tribunale di Catania su richiesta della Procura, gli amministratori giudiziari pretendono dai giornalisti un pesante taglio del costo del lavoro, incuranti della qualità del prodotto da mandare in edicola".

"Alle rimostranze della redazione, gli amministratori, che hanno inspiegabilmente lasciato la gestione dell'azienda nelle mani del direttore generale diretta espressione dell'editore, hanno risposto pagando fino ad oggi soltanto il 40 per cento delle retribuzioni di novembre. Il sindacato dei giornalisti - prosegue la Fnsi - chiede che sia fatta chiarezza sulla situazione del giornale e che ogni atto vada nella direzione di assicurare la continuità aziendale, la qualità dell'informazione rivolta alle popolazioni di Puglia e Basilicata e il rispetto dei diritti dei giornalisti, il cui senso di responsabilità viene quotidianamente calpestato da chi gestisce l'azienda".

L'ultima trasmissione del Tg di UltimaTv

Andrà in onda oggi alle ore 14 l'ultima edizione del telegiornale di Ultima Tv, l’emittente televisiva catanese nata nell’autunno 2016, di proprietà dell’imprenditore del settore dei trasporti dell'Etna e dell'automobile di lusso, Francesco Russo. L'uomo è stato arrestato, ed è oggi ai domiciliari, in seno all'operazione Aetna. L'indagine - portata a termine dagli uomini della Guardia di Finanza di Catania - ha portato a galla una serie di episodi corruttivi contestati all'imprenditore, al quale - tra le altre cose - viene addebittato anche il reato di estorsione nei confronti dei giornalisti della redazione di UltimaTv.

Come scrivono i magistrati, l'operazione si è concentrata su alcune fattispecie di reato perpetrate dall'imprenditore (referente delle società della holding Russo Morosoli Invest Spa), "dai suoi collaboratori e da pubblici ufficiali compiacenti per garantire il monopolio nel settore del trasporto/guida/turismo sciistico dell'Etna, interferendo sui periodici bandi di gara e acquisendo notizie riservate su operatori concorrenti".

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