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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Università, l'associazione Nike chiede il posticipo del pagamento della prima rata

Come spiegano gli studenti "si ritiene che tali scadenze possano realmente compromettere la carriera di uno studente: il portale studenti è programmato per bloccare la maggior parte delle azioni qualora si verificasse un ritardo nei pagamenti"

L’Università di Catania, quest’anno accademico, ha deciso di imporre come scadenza della prima rata il 15 gennaio, data nella quale gli studenti sono alle prese con la sessione d’esami.  L’associazione Universitaria Nike richiede al rettore e ai vari organi dell’università che tale data venga prorogata.

In una nota gli studenti hanno spiegato che "tali scadenze possano realmente compromettere la carriera di uno studente: il portale studenti è programmato per bloccare la maggior parte delle azioni qualora si verificasse un ritardo nei pagamenti. Quest’ultimo, infatti, non permette di procedere con la prenotazione degli esami di profitto, né la loro verbalizzazione".

"Questa modalità di rateizzazione crea un effettivo pregiudizio nei confronti di tutta la comunità studentesca e lede il diritto allo studio: un diritto fondamentale che non può essere leso o derogato alla burocrazia interna dell’università di Catania", prosegue la nota dell'associazione Nike

"Noi come studenti, in questo periodo cerchiamo di fare la nostra parte: studiamo, partecipiamo attivamente alla vita universitaria, ci si laurea comunque, basti pensare a tutte le lauree di questo periodo", dichiara Giuseppe Trovato, coordinatore di associazione Nike. Poi prosegue: "Cerchiamo di costruirci quel futuro che speriamo di raggiungere un po’ tutti. È inaccettabile una tale rateizzazione che inevitabilmente nega un sereno e normale svolgimento delle attività didattiche agli studenti che si trovano già in difficoltà”

L’associazione Nike e tutti i suoi componenti chiedono, in qualità in primis di studenti e poi di rappresentanti degli stessi, di accettare tale richiesta e di posticipare alla fine della prima sessione di esami il pagamento della prima rata.  Si esprime in merito alla questione Damien Bonaccorsi, presidente di Associazione Nike e rappresentante in seno al nucleo di valutazione all’università di Catania: "Mettere in difficoltà gli studenti che già soffrono di problematiche personali e/o economiche, rischiando di negargli - nel caso di ritardo nel pagamento - l'opportunità di sostenere esami o di vanificare gli sforzi fatti per superarli, non credo sia la volontà di nessuno. Gli studenti si stanno impegnando nello studio nonostante il periodo, chiediamo che l'ateneo si impegni a garantire a tutti  il diritto allo studio, l'opportunità di portarsi avanti, rinviando questa scadenza alla fine della sessione d'esame.” 

Poi la nota dell'associazione si conclude così: "Si spera che l’ateneo accolga questa richiesta e che non volti le spalle ai giovani in un momento in cui questi ultimi si trovano già in grande difficoltà. Lo si chiede dopo un anno in cui i giovani hanno comunque lottato, nonostante fossero una delle categorie più colpite da questa pandemia, provando a rimanere sempre al centro della cittadinanza attiva e della propria comunità studentesca tentando, mattone dopo mattone, di costruirsi quel futuro di cui, diciamoci la verità, non sempre se ne ha la certezza".

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