Usb sul lido dei Ciclopi: "E' bene confiscato alla mafia, vogliamo incontrare cda"
La sigla sindacale interviene con una nota sulla gestione del bene
E' sulla situazione del lido dei Ciclopi che è intervenuta, con una nota, la sigla sindacale Usb.
"In riferimento ai recenti articoli apparsi sulla stampa riguardanti la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Lido dei Ciclopi , in modo particolare di quelli del comparto con contratti a tempo determinato, "gli stagionali", cogliiendo favorevolmente la "sorpresa" dell'intervento pubblico sulla questione di chi, come la Cgil al completo, in questi ultimi anni è stata totalmente assente, denunciamo senza mezzi termini lo stato di salute del Lido dei Ciclopi e l'amministrazione privatistica condotta dal CdA, emanazione dell'Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata", scrive il sindacato.
L'Usb lamenta di non aver conosciuto, tramite il cda, il piano industriale aziendale: "Intanto, il silenzioso CdA, nella stagione banleare da poco finita, ha accentuato la propria volontà, in modo chiaro e forte, di eliminare il comparto stagionale e sostituirlo con le agenzie private. Così facendo, il CdA elimina gli stagionali e interrompe la continuità lavorativa. Di conseguenza alcune/i lavoratrici e lavoratori che da anni e anni hanno lavorato al Lido saranno eliminati".
Diverse le scelte finite nel "mirino" del sindacato che richiede un immediato incontro con il CdA del Lido e con il sindaco del comune di Acicastello, perchè la questione legata al Lido non può essere affrontata senza affrontare la legittima soluzione definitiva del ricongiungimento del lungomare.