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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vaccino AstraZeneca, Razza: "No a psicosi, serve chiarezza per i cittadini"

"La Sicilia chiede che si faccia piena luce". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, nel corso di una conferenza stampa, dopo la decisione dell'Agenzia italiana del farmaco di estendere, in via precauzionale, il divieto di utilizzo del vaccino su tutto il territorio nazionale

"Il governatore Musumeci ha rilasciato poco fa una dichiarazione nella quale invoca tempi rapidi, chiarezza e soprattutto un messaggio ultimativo da parte degli enti competenti, anche perché moltissimi siciliani e non solo comprensibilmente preoccupati hanno deciso di rinviare la propria vaccinazione. La Sicilia chiede che si faccia chiarezza". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che ha convocato una conferenza stampa subito dopo la decisione dell'Agenzia italiana del farmaco di estendere, in via precauzionale, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale. 

Video | L'intervista all'assessore Razza

"Per individuare quale tipo di vaccino somministrare a chi si è prenotato, dobbiamo aspettare le decisioni dell'Aifa di domani - ha proseguito -. L'auspicio è che tutti i vaccini somministrati al mondo, siano somministrati anche in Italia.  Ad aprile cercheremo di superare le 35mila dosi di vaccino somministrate al giorno. Dobbiamo riuscire ad arrivare in tempi ravvicinati a completare la fase di vaccinazione".

Chiaramente lo stop del vaccino AstraZeneca non può non avere delle ripercussioni sull'andamento del piano vaccinale. A questo proposito l'esponente della giunta Musumeci ha commentato: "Quello che succede in queste ore fa male, ma non dobbiamo perdere la speranza, né farci travolgere dalla preoccupazione. Non dobbiamo avere paura del vaccino più di quanto non faccia paura il virus".

"Questo atteggiamento di prudenza da parte dell'Aifa va nell'interesse dei cittadini a cui non si può chiedere di sottoporsi a vaccinazione nell'incertezza di dati scientifici - ha poi proseguito -. Penso abbia fatto bene l'Agenzia italiana del farmaco a prendersi il tempo necessario, perché stava iniziando a crescere il sentimento di allontanamento dalla vaccinazione e questo sarebbe stato sbagliato. E' ovvio che lo stop al vaccino Astrazeneca crea un problema, noi abbiamo comunicato a tutti coloro che si erano prenotati che sarà sospeso sino a nuove disposizioni".

"In Sicilia fino ad oggi quasi 115 mila cittadini hanno ricevuto un vaccino AstraZeneca e le evidenze scientifiche indicano con chiarezza che si tratta di un vaccino sicuro – ha aggiunto l'assessore - Se io fossi uno dei cittadini siciliani vaccinati con AstraZeneca, in questo momento vorrei sapere se ci sono controindicazioni e se la seconda dose deve essere portata a termine. L'aspettativa sulla vaccinazione era ed è molto alta, non possiamo permetterci di creare tra i cittadini la psicosi del vaccino. Ma per fare questo servono informazioni chiare. Ecco perché anche la Regione chiede alle autorità competenti di fare la massima chiarezza possibile. Solo così, dopo un iniziale e comprensibile rallentamento delle vaccinazioni, sono convinto che ci potrà essere una cospicua ripresa. Il vaccino è l'unico antidoto per uscire da questa pandemia".

Razza ha affermato che non ci si può permettere una "psicosi da vaccino" e ha auspicato chiarezza: "Come ha chiarito il ministro Speranza si tratta di una sospensione cautelativa in attesa delle decisioni che domani dovrebbero essere assunte dall'Ema. Quello che sta accadendo in queste giornate è senza dubbio la testimonianza che la farmacovigilanza in Italia e in Europa funziona in maniera tempestiva, immediata e nell'interesse dei cittadini".

"I principali Paesi europei hanno deciso di voler approfondire domani e dopodomani gli effetti rappresentati anche dai media sul vaccino di Astrazeneca - ha concluso Razza -. Alcuni minuti fa l'Organizzazione mondiale della sanità ha ribadito ulteriormente che il vaccino è assolutamente sicuro".

In Sicilia sono state utilizzate 400 mila dosi di Pfizer e 19 mila dosi di Moderna. Nei prossimi giorni sarà consegnato un numero minore di dosi AstraZeneca rispetto a quelle previste (10 mila invece di 50 mila), ma nella prima settimana di aprile aumenteranno le dosi di Pfizer: invece delle 50 mila previste, ne arriveranno 100 mila. A questi vaccini si aggiungerà anche Johnson&Johnson. Razza ha infine annunciato che, come previsto, domani (martedì, 16 marzo) a partire dalle 15, sarà possibile prenotare il vaccino anti-Covid per le persone “estremamente vulnerabili” seguendo i criteri che verranno comunicati nelle prossime ore.

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