rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Caso Salomone, Nicola Mancuso rinviato a giudizio per omicidio

L'uomo, sposato e padre di tre figli, avrebbe cercato di far passare la morte della 19enne Valentina Salomone per suicidio, inscenando una impiccagione volontaria in una villetta

Nicola Mancuso, l'uomo accusato di aver ucciso la giovanissima amante Valentina Salomone ad Adrano il 24 luglio del 2010, è stato rinviato a giudizio dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, Marina Rizza. L'accusa è di omicidio pluriaggravato. Il 33enne adranita, sposato e padre di tre figli, avrebbe avuto secondo l'accusa una relazione extraconiugale con la 19enne di Biancavilla. Sempre secondo l'ipotesi degli investigatori, avrebbe cercato di far passare la morte della giovane per suicidio inscenando una impiccagione volontaria in una villetta.

Al delitto potrebbe aver partecipato anche una seconda persona, ancora non identificata e rinominata dai Ris nel faciolo delle indagini "Ignoto 1". Gli inquirenti hanno isolato il suo dna e cercano dei risconti perportare in aula l'ipotetico complice dell'omicidio. La prima udienza del processo, che si celebrerà davanti alla Corte d’Assise di Catania, è stata fissata per il 23 febbraio del 2017. 

 Nell'immediatezza dei fatti la morte di Valentina Salamone venne archiviata come suicidio, ma la Procura generale di Catania ha successivamente avocato a sé l’inchiesta. Ora, dopo le perizie del Ris, il giudice ha chiesto il rinvio a giudizio per l'unico imputato identificato. Nicola Mancuso è stato già condannato in secondo grado a 14 anni di reclusione per associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, nell'ambito dell'inchiesta "Binario morto".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Salomone, Nicola Mancuso rinviato a giudizio per omicidio

CataniaToday è in caricamento