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Cronaca

Pfizer, Musumeci: "Al fianco dei lavoratori, pronti a nuovo tavolo di confronto con l'azienda"

Il presidente della Regione Siciliana è intervenuto, in merito agli esuberi comunicati dall'azienda farmaceutica per il sito produttivo di Catania

Dopo essere stato invocato dai sindacati e dai lavoratori è arrivato l'intervento del presidente della Regione Musumeci sulla vertenza Pfizer. Ci sono circa 200 lavoratori a rischio e il governatore ha dichiarato: "Sin dall'inizio della vertenza Pfizer, cioè dal momento in cui l’azienda ha manifestato l’ipotesi di una mobilità riguardante 130 dipendenti, la Regione, con l’assessore al Lavoro Scavone, è stata al fianco dei lavoratori. Oggi pomeriggio, mentre è in corso lo sciopero davanti allo stabilimento della multinazionale, ho voluto personalmente testimoniare vicinanza al personale e assicurare che il governo regionale aprirà la prossima settimana un tavolo di confronto con l’azienda".

Musumeci ha proseguito: "Si rende ormai necessario conoscere le strategie di potenziamento della produttività dello stabilimento di Catania. Rinnoviamo, intanto, l’appello al Governo nazionale affinché, all'eventuale riapertura del tavolo di crisi – sospeso temporaneamente solo per consentire all'Azienda di presentare nuove proposte - supporti la nostra azione con iniziative concrete di garanzia degli attuali livelli occupazionali".

Ieri sera alle ore 22 ha avuto inizio lo sciopero dei lavoratori della Pfizer davanti allo stabilimento di Catania. La protesta proseguirà anche nella giornata di oggi. I dipendenti, secondo le modalità previste dal regolamento degli scioperi, hanno occupato l'ingresso della fabbrica. A sostegno dei lavoratori sarà presente anche il nuovo vescovo di Catania, Luigi Renna, che ha preso parte al sit-in.

L'incontro con esito negativo

Nei giorni precedenti non è giunto a buon fine l'incontro che si è tenuto in prefettura tra l'amministratore delegato della Pfizer, le rappresentanze sindacali e l'assessore al Lavoro, Antonio Scavone. I sindacati hanno ritenuto insufficienti le risposte fornite loro dalla multinazionale Pfizer."Ancora una volta Pfizer, con i vertici dell'ufficio risorse umane Carmelo Fornito e Giuseppe Cassarà, si è presentata al tavolo di confronto senza una proposta concreta, ribadendo l'insufficienza degli investimenti, ma soprattutto senza quel piano industriale che avevamo richiesto sia nel corso primo incontro che anche in presenza dell'assessore Scavone e del prefetto Maria Carmela Librizzi, chiedendo il ritiro del procedimento di licenziamento collettivo attivato - avevano dichiarato gli esponenti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. - L'intento di Pfizer, di far credere in una possibilità di voler condurre la problematica verso un terreno più ragionevole da parte nostra non ha trovato mai condivisione. Ci spiace soltanto che questo atteggiamento, che ovviamente condanniamo, ancora una volta è stato irrispettoso nei confronti delle istituzioni di Governo e della Regione Siciliana".

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