Violenza sessuale sulla figlia della convivente: rinviato il processo
Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe più volte approfittato della piccola che restava a casa con lui mentre la madre, che si era separata, andava al lavoro
E' stato rinviato per un difetto di notifica il processo a un 45enne, accusato di aver violentato una una bambina di dieci anni, figlia della sua convivente. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe più volte approfittato della piccola che restava a casa con lui mentre la madre, che si era separata, andava al lavoro. Avrebbe anche minacciato la vittima di ritorsioni nei confronti dei suoi genitori. Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo che un familiare della bambina, che abita nello stesso palazzo, ha visto sul cellulare di sua figlia, una cuginetta della bambina, un messaggio che le aveva mandato l'uomo con avance sessuali e promesse di soldi.
E' stata poi la madre della piccola a denunciare il suo allora convivente. La bambina, per precauzione, è stata allontanata da casa e affidata al padre. La quarta sezione del tribunale penale di Catania ha aggiornato l'udienza al prossimo 22 maggio. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall'aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Rosaria Molè Nel processo si sono costituiti parte civile il padre della bambina, anche per conto della figlia, assistiti dall'avvocato Fabio Cantarella, e la madre con il penalista Davide Tutino.