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Cronaca

Wind jet, ricorso da oltre 5 milioni di euro contro Enac e Ministero

Sono 5.527 i cittadini residenti in tutta Italia che, attraverso il Codacons, hanno chiesto al Tribunale amministrativo un risarcimento danni pari a mille euro ciascuno per i disagi patiti a causa dei guai finanziari della società

Un ricorso collettivo da record quello depositato oggi dal Codacons dinanzi al Tar del Lazio contro l'Enac e il ministero dei Trasporti in merito alla vicenda della compagnia aerea Windjet.

Sono 5.527 i cittadini residenti in tutta Italia, rivoltisi, attraverso il Codacons, al Tribunale amministrativo, chiedendo un risarcimento danni pari a mille euro ciascuno per i disagi patiti a causa dei guai finanziari della società.

Un conto salatissimo di oltre 5,5 milioni di euro. Ad agosto la compagnia aerea siciliana bloccò i voli e lasciò migliaia di passeggeri a terra. Circostanza che arrecò ai viaggiatori enormi disagi e spese economiche ingenti per la riprotezione su altri voli.

"L'Enac - spiega il Codacons nel ricorso - nella qualità di ente controllore per l'aviazione civile sapeva da marzo che la situazione di Windjet era drammatica. Il crack di ferragosto era tutt'altro che imprevisto ed imprevedibile per chi, come l'Enac aveva da tempo instaurato un'intensa attivita' di monitoraggio, senza pero' adottare idonee misure anche inibitorie volte ad evitare il crack prima e l'aggravarsi dei disservizi dopo". Dunque l'Enac, si legge ancora nel ricorso, "ben avrebbe potuto inibire a Windjet di operare nel mercato, se non previo rilascio di idonee garanzie"

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