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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Zafferana Etnea

Zafferana Etnea, il sindaco: "Sisma ha colpito duramente la comunità, ci rialzeremo"

Salvo Russo, primo cittadino da qualche mese, illustra i danni subiti dal territorio e come si sta intervenendo per la ricostruzione

Salvo Russo è il sindaco di Zafferana Etnea da qualche mese. Eletto lo scorso aprile sarà il primo cittadino chiamato a "traghettare" la sua città, e in particolar modo le frazioni colpite duramente dal sisma, verso la ricostruzione. Il suo Comune è stato quello che ha portato in maniera pesante - e che porta ancora - su di sé  segni del terremoto dello scorso anno. Basta pensare che sono stati, subito dopo il sisma, ben 1353 gli immobili dichiariti inagibili in maniera più o meno grave e lo scorso gennaio erano oltre 500 le persone ospiti degli alberghi del territorio. Adesso ne sono rimaste circa 75 e a brevissimo dovranno lasciare le strutture alberghiere.

"I danni che ha subito Zafferana e soprattuto le sue frazioni sono stati gravi e i numeri lo confermano - spiega il primo cittadino - e la gestione dell'ente in un momento così complicato è diventata cosa difficile".

Video | L'intervista al sindaco

Già amministrare gli enti locali è di per sé, tra i continui tagli statali, la crisi economica e l'evasione tributaria, una trincea. Con il sisma sicuramente gli amministratori si sono trovati dinanzi situazioni ancora più precarie in termini di finanza pubblica

Con la sospensione del pagamento dei tributi, a seguito del sisma, il Comune non ha ricevuto direttamente fondi e - come spiega Russo - "non abbiamo percepito un euro da gennaio a settembre per garantire i servizi per la comunità in un territorio così vasto ed è stato certamente complicato; i tributi sono stati sospesi sino a settembre e dopo siamo stati costretti a inviare le tasse con un aggravio per i nostri concittadini".

"Abbiamo predisposto delle note - prosegue il sindaco - per il commissario per l'emergenza e per le istituzioni per chiedere provvedimenti di aiuto e supporto ai territori e agli enti colpiti dal sisma".

Nel territorio di Zafferana Etnea i territori che hanno subito più danni e che continuano a scontare i postumi di un terremoto intenso sono le frazioni di Fleri, Pisano e Poggio Felice.

"Sono le comunità che hanno subito più danni - spiega il primo cittadino - e le attività commerciali sono state danneggiate e talune sono anche scomparse. Da ottobre alcune hanno ripreso l'attività e sta iniziando a rinascere la vita attorno alle comunità, ad esempio con nuove associazioni. Questo spirito di rinascita mi piace e va sottolineato anche per la voglia dei giovani che si sono spesi per la nascita di queste associazioni. Stiamo parlando di comunità vere e non, di come ha detto qualcuno, di dormitori. Ci sono associazioni, attività, la parrocchia: tutti elementi che rendono vive queste comunità".

Il sindaco è convinto che torneranno presto a rifiorire. Per quanto riguarda l'iter di ricostruzione il "tappo" è, come spesso accade e come ha testimoniato anche ai nostri microfoni il commissario Scalia, la burocrazia. Il Comune di Zafferana Etnea, proprio in virtà del sisma, avrà a breve nuovo personale che affiancherà quello in servizio per velocizzare le pratiche relative al post sisma.

"Sull'iter di ricostruzione - precisa Russo - si sta seguendo un oppio binario: uno per le pratiche della ricostruzione veloce con contributi sino ai 25mila euro e la macchina è partita e sono state finanziate, nel nostro Comune, pratiche per 300mila euro. L'altro iter è la grande ricostruzione. Con il commissario straordinario siamo alle battute iniziali e speriamo che una volta creata la struttura si proceda in maniera veloce".

Per quanto concerne il Cas, il contributo di autonoma sistemazione, che sconta spesso ritardi nell'erogazione alle famiglie il sindaco spiega che si tratta di un "meccaniscmo complicato": "A Zafferana ci sono somme intorno ai 250mila euro e c'è l burocrazia di mezzo, abbiamo sollecitato e mi è stato dalla protezione civile che le procedure saranno velocizzate".

Infine il sindaco snocciola alcuni dati sulla ricostruzione pubblica: "Abbiamo ottenuto un finanziamento per la riqualificazione della via Fermi, che collega Zafferana con l'autostrada e abbiamo realizzato l'opera che inaugureremo a breve. Un altro finanziamento è per la riqualificazione della via Nava, strada letteralmente crollata a Fleri dopo il sisma e poi avremo una struttura in bioedilizia a Pisano per le funzioni religiose e scolastiche. Il nostro territorio ha bisogno oltre che della ricostruzion,  anche della riqualificazione e ristrutturazione di diverse arterie e strutture e ci impegneremo per questo".

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