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Giovedì, 5 Ottobre 2023
Cronaca

"Ogni storia ha la sua musica", a teatro per non dimenticare l'orrore della Shoah

Ha debuttato in prima nazionale nel Giorno della Memoria lo spettacolo del regista catanese Savi Manna dedicato a tre coraggiose vittime del nazifascismo, andato in scena il 28 e il 29 gennaio da Zo, per la rassegna AltreScene

Tre vittime dimenticate, che hanno sacrificato la propria vita per dire no alle ingustizie del regime fascista e nazista. Sono i protagonisti dello spettacolo "Ogni storia ha la sua musica" scritto e diretto dall'attore e regista catanese Savì Manna, che ha debuttato sabato 28 gennaio da Zo, per la rassegna AltreScene, in occasione del Giorno della Memoria.

In scena, a interpretare i tre coraggiosi protagonisti, Savì Manna nel ruolo del professore catanese Salanitro, ucciso nei campi di sterminio di Mauthausen, Turi Motta nei panni di un ciclista tedesco, il mezzosoprano Antonella Guida nel ruolo di una coraggiosa scrittrice, il violoncellista Enrico Sorbello e i 26 elementi del coro Nazionale protestante "Note di Pace" diretto da Angela Lorusso, composto da appartenenti alle chiese avventiste, luterane, valdesi e di diversi orientamenti religiosi e culturali.

Come fantasmi o pensieri ossessivi i tre personaggi appaiono nella vita di una donna, evocati dalle note del violoncello, e riprendono corpo e voce per ricordare le proprie battaglie, il proprio coraggio e i propri ideali.

Il coro, scandisce le fasi dell'orrore vissuto dalle vittime, per dare voce a chi ha avuto la forza di andare oltre la paura e ricordare che al mondo, esistono persone capaci di stare, nonostante tutto, dalla parte del bene. 

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