Zuccaro in commissione Antimafia: "Rapporti Ong-trafficanti, solo un'ipotesi di lavoro"
"Si tratta di ipotesi di lavoro, non ho mai detto che avevo un solo elemento probatorio in questo senso", ha dichiarato il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, nel corso dell'audizione in commissione Antimafia
"Non ritengo che vi siano rapporti diretti tra gruppi di criminalità organizzata che controllano il traffico di migranti e le nostre mafie locali. Alcuni anni fa, quando le modalità di traffico di migranti avvenivano mediante le navi madri che poi lasciavano a pochi metri dalle coste i migranti in piccole imbarcazioni, nel corso di un'indagine abbiamo accertato che un componente di Cosa nostra mise a disposizione alcune piccole imbarcazioni. Si trattava della prima modalità di traffico di migranti, ma da allora le modalità sono cambiate, anche perchè la procura di Catania ha sequestrato per prima una nave madre. Da indagini successive non emerge più questo tipo di collegamento, questo legame oggi non c'è o se c'è non è ancora emerso". Lo ha detto il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, nel corso dell'audizione in commissione Antimafia.
"A fronte di audizioni di Frontex e Marina che ci segnalano travalicamenti dei confini delle acque libiche e contatti telefonici tra persone operanti sulle navi di alcune Ong e la terraferma libica - ha spiegato Zuccaro - c'é il sospetto di contatti tra le organizzazioni che gestiscono il traffico e alcune Ong: è dunque necessario consentirci di fare le indagini per dare corpo ai sospetti o smentirli".
"Riguardo alla questione del Cara di Mineo tutti gli imputanti sono stati rinviati a giudizio. L'udienza nei loro confronti è stata fissata il 22 ottobre 2017. Uno degli imputati ha chiesto il giudizio immediato. Nei confronti dei tre imputati che hanno chiesto di patteggiare, Luca Odevaine e i due amministratori della cooperativa la Cascina, è stata accolta la richiesta di un patteggiamento di pena in continuazione con quella che già avevano riportato dinanzi all'autorità giudiziaria romana. Nei loro confronti sono state emesse sentenze di condanna appena patteggiata", ha riferito Zuccaro.