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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cucina

Festività dei defunti, l'antica storia delle rame di Napoli

Questi buonissimi biscotti hanno una storia antica, che risale al regno delle due Sicilie e alla dominazione borbonica

Dolce tipico catanese di questo periodo, le rame di Napoli arrivano sulle nostre tavole nel periodo delle festività dei defunti che coincide anche con l'arrivo dell'autunno. Questo buonissimi biscotti hanno una storia antica, che risale al regno delle due Sicilie e alla dominazione borbonica. Proprio i Borbone dopo l'annessione della Sicilia al Regno di Napoli coniarono una nuova moneta in rame che di fatto sostituiva le più preziose, realizzate in oro ed argento. Pare che i catanesi, proprio in onore del nuovo regno, cominciarono a preparare questo dolce simile esteticamente alla nuova moneta.

Più semplici e “povere” come la nuova moneta, le rame di Napoli, all'inizio nascevano dagli scarti di altri dolci. La ricetta originale prevedeva esclusivamente l'uso di farina, uova, zucchero, cacao e marmellata di arance. Le rame di Napoli venivano donate ai bambini, insieme ad altri regali, nel giorno dei morti come un dono dell'aldilà. Un segnale per ricordare le proprie radici e la propria storia familiare e creare un legame anche con i più piccini

Eccovi la ricetta:

Ingredienti

500 grammi di farina 00

200 grammi di zucchero

150 grammi di burro

300 ml di latte

80 grammi di cacao amaro in polvere

10 grammi di ammoniaca oppure 1 bustina di lievito in polvere per dolci

1 cucchiaio colmo di miele di fiori d’arancio o millefiori

1 cucchiaio di marmellata d’arancia

 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere

1 cucchiaino di cannella in polvere

scorza grattugiata di un arancia biologica

Per la guarnizione:

300 grammi di cioccolato fondente

60 grammi di burro granella di pistacchio q.b.(in alternativa granella di nocciole)

nutella o marmellata di arance (opzionale)

Preparazione:

Iniziare la preparazione delle rame di Napoli sciogliendo il burro a bagnomaria oppure in microonde. Sciogliere il miele nel burro caldo e sciogliere l’ammoniaca in poco latte tiepido, Aggiungere l’ammoniaca sciolta nel latte al burro con il miele. Infine aggiungere tutto il latte a filo mescolando per amalgamare bene tutti i liquidi.Aggiungere lo zucchero ai liquidi.Mescolare bene e aggiungere le polveri: farina, cacao amaro in polvere, cannella, chiodi di garofano, lievito in polvere (per chi non volesse utilizzare l’ammoniaca per dolci) e la scorza dell’arancia grattugiata.Mescolare energicamente con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto denso e appiccicoso. In questa fase è possibile aggiungere un cucchiaio di marmellata di arance.Lasciare riposare l’impasto in frigorifero minimo 30 minuti. Diventerà più compatto e sarà più facile da lavorare con mani. Accendere il forno a 180°, modalità statico e iniziare a realizzare le rame di napoli. Prendere un cucchiaio di impasto e lavorarlo con le mani. Dare una forma ovoidale tenendo presente che l’impasto raddoppierà il suo volume durante la cottura in forno.

Disporre le porzioni di impasto all’interno di una teglia rivestita di carta forno ben distanti tra loro.Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per 20 minuti o poco meno, dipende dal forno. Mentre le rame di Napoli cuociono in forno riporre nuovamente l’impasto in frigorifero. ogliere dalla teglia e lasciare raffreddare completamente. Per chi volesse utilizzare l’ammoniaca come agente lievitante, così come prevedere la ricetta originale, è importante sapere che il forte odore di ammoniaca tenderà a diminuire con il raffreddamento fino a sparire completamente. Realizzare rame di Napoli fino ad esaurimento dell’impasto. Quando i dolcetti risulteranno ben freddi iniziare a preparare la glassa al cioccolato sciogliendo il cioccolato fondente a bagnomaria. Aggiungere infine il burro e mescolare bene amalgamando i due ingredienti.Coprire ogni dolcetto con la glassa immergendo la parte superiore direttamente nel cioccolato oppure con l’aiuto di un cucchiaio coprire il biscotto di glassa, spalmandola in modo uniforme.

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