Puntuale arriva la classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane. E, naturalmente, la Sicilia si posiziona  in fondo alla graduatoria.

Catania si trova al 96simo posto. E', invece, Siracusa la prima provincia siciliana: è all'81simo posto (+15 posizioni rispetto allo scorso anno).

Catania è risalita di 3 posizioni rispetto all'anno scorso. Enna è scesa di ben 14 posti, Agrigento di tre e Palermo che l'anno scorso era al 101 posto "è riuscita" a perderne un altro. Le province siciliane, secondi il dossier del quotidiano, sono agli ultimi posti in tutte le classifiche.

Trapani è al 103simo posto negli acquisti di libri, Caltanissetta al 105simo come numero di spettacoli, Agrigento è 106sima come indice di sportività. Palermo è al 77simo posto  per scippi e rapine (Genova, Milano, Torino, Bologna e Trieste  sono agli ultimi posti in classifica con un numero più alto di atti di microcriminalità), al 32simo per appartamenti svaligiati al 101simo per furti di auto (mentre Catania è ultima quindi ha il numero di furti maggiore).

Il capoluogo siciliano è al 49simo posto come numero di estorsioni mentre Siracusa è al 103simo. Messina è al 105simo posto per velocità della giustizia mentre Palermo è al 103simo per l'occupazione giovanile nella fascia 25-34 anni e Agrigento si piazza al 105simo posto.

L'indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore mette a confronto la vivibilità nelle 107 province italiane in sei aree: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi/ambiente/salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero. Ciascuna area è suddivisa a sua volta in 36 parametri e alla pagella finale si arriva attraverso il calcolo dei "voti" ottenuti nei 36 parametri e nelle sei tappe dell'indagine. Quest'anno è Bologna la provincia che si afferma come la più vivibile mentre all'ultimo posto si colloca Foggia.