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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Piano dimensionamento inviato al Miur, ecco gli istituti etnei soppressi

E' stato inviato al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca il piano di dimensionamento scolastico imposto dalle ultime disposizioni del Governo. Ecco le scuole accorpate in provincia di Catania

E' stato inviato al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca il piano di dimensionamento imposto dalle ultime disposizioni del governo nazionale per la stabilizzazione finanziaria con legge 15 luglio 2011, n.111, con effetto dall'inizio dell'anno scolastico 2012-2013. Il piano di dimensionamento collega l'autonomia scolastica dei singoli istituti al rispetto di determinati parametri numerici.

Il piano di intervento comporterà, gia' a decorrere dall'inizio del prossimo anno scolastico, la soppressione di 143 autonomie scolastiche.

In provincia di Catania, le scuole che verranno accorpate sono:

Aci Castello/Acitrezza:  IC Rimini (Acitrezza)/plesso Ficarazzi dell’IC Falcone (Aci Castello)
Aci Castello     IC Verga/IC Falcone
Acireale     I CD di Acireale + plesso M. Ammalati dell’IC Arista (soppresso)
Acireale     CD Rodari/IC Arista
Acireale     IC Vigo Fuccio-La Spina/plesso Fanciulli del II CD di Acireale
Acireale     Plesso Ferretti, plesso Sciascia e Ist. Penale del IV CD + plesso centrale SM Galilei (soppressa)
Acireale     IC Giovanni XXII + plessi Savio e Sciuti IV CD + plessi Piano d’Api, Fiandaca e Pennisi dell’IC Fuccio-La Spina
Bronte     CD Spedalieri/II CD Bronte/SM Castiglione, che daranno vita a 2 IC
Caltagirone     CD Pascoli/CD Montessori/CD Don Bosco (soppresso)/IC Arcoleo/IC Godetti/IC Da Feltre/IC Narbone daranno vita a 6 IC
Catania     CD Padre S. Di Guardo (San G.nni Galero)/SM Quasimodo
Catania     IC Capuana/IC Vespucci
Catania     IC Mascagni/IC Montessori
Catania     IC Monterosso/IC Don Milani
Catania     IC Capponi-Recupero (soppresso)/IC Malerba
Catania     IC Feltre+plesso via Monte Po’ dell’IC Ungaretti (soppresso)
Catania     SM Giovanni XXIII+plesso SM dell’IC Ungaretti
Catania     IC De Sanctis/IC Coppola
Catania     CD Livatino/IC Verga
Giarre     I CD di Giarre/plesso S. Giovanni dell’IC Ungaretti (soppresso)
Giarre     II CD di Giarre/SM Macherione (soppressa)
Giarre     III CD di Giarre/plesso Tre punti dell’IC Ungaretti
Grammichele     CD Mazzini/SM Galileo Galilei
Grav. di Catania     IC Tomasi di Lampedusa/CD Mattarella (soppresso)
Mascali     CD di Mascali/IC L. Grassi
Paternò/Ragalna     IC Mongibello (Ragalna)/IC Marconi (Paternò)
Piedimonte Etneo/Calatabiano     IC Galilei (Piedimonte Etneo)/IC Macherione (Calatabiano)
Raddusa/Castel di Judica     IC Verga (Raddusa)/IC L. Da Vinci (Castel di Judica)
Ramacca     IC Verga/IC De Cruyllas
Riposto     CD Verga/SM Galilei-Pirandello
San Cono/M. Imbaccari/San M. di Ganzaria     IC Falcone (San Cono)/IC Costa (S. M. di Ganzaria)/IC De Amicis (Mirabella Imbaccari)
Santa Venerina     CD Santa Venerina/IC Manzoni
Scordia     CD Verga/2 corsi della SM Amari-L. Da Vinci
Scordia     CD Collodi/7 corsi della SM Amari-L. Da Vinci
Acireale     IPSIA Meucci/IT Majorana
Caltagirone     IS Cocuzza/IT Euclide
Catania     IT De Felice-Giuffrida/IP Olivetti
Riposto     IS Rizzo-Colajanni+sezioni di IP Pantano-Olivetti

Per la predisposizione del documento, l'assessorato regionale per l'Istruzione e la Formazione professionale ha coinvolto, con l'attivazione di un apposito tavolo tecnico, tutti i soggetti istituzionali interessati alla procedura: enti locali, Upi, Anci, organizzazioni sindacali della scuola regionali e territoriali, consigli scolastici provinciali, Uffici scolastici territoriali e Ufficio scolastico regionale.

I parametri numerici tenuti in considerazione, così come previsto dalla direttiva del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, sono stati quelli fissati dalla legge regionale n.6/2000. I limiti quantitativi entro i quali sono stati computati anche gli alunni delle scuole materne regionali e comunali autorizzate, affidate alla responsabilita' organizzativa e funzionale dei dirigenti scolastici, sono stati utilizzati soprattutto per mantenere in vita quelle autonomie scolastiche ritenute essenziali nei singoli territori per assicurare un servizio scolastico efficace, in particolare in quelle realta' periferiche o con presenza di evidenti forme di disagio sociale.

Per coniugare l'esigenza di garantire un servizio scolastico ottimale con la necessità di realizzare una riduzione della spesa, si è proceduto agli accorpamenti di istituzioni scolastiche in tutti i casi in cui non pregiudicheranno l'efficienza del servizio scolastico anche al di sopra dei limiti minimi fissati della legge n.6.

Solo per circoscritte situazioni l'assessorato si è discostato dalle indicazioni formulate in sede di tavolo tecnico, a seguito di una valutazione positiva di una serie di osservazioni pervenute da soggetti istituzionali, culturali, occupazionali, espressioni di specificita' territoriali in data successiva alla concertazione del tavolo tecnico.

Va, inoltre, evidenziata una precisa scelta relativa ad una gran parte degli attuali Licei artistici che promanano dai preesistenti Istituti d'arte; per questa tipologia di istituzioni scolastiche si è ritenuto di non procedere ad interventi di dimensionamento, poichè si procederà in tempi brevissimi alla verifica della possibilita' di attivare provvedimenti di accorpamento con gli Istituti d'arte regionali, insistenti nei medesimi territori, per i quali e' gia' stata avanzata al Ministero, una richiesta di statizzazione, e al tempo stesso, assicurare la possibilita' di mantenere invariata la tradizionale offerta formativa con l'attivazione di corsi di istruzione e formazione professionale, in coerenza con le consolidate vocazioni artistiche e produttive dei singoli territori.
 

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