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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Scuola: buoni libro e cedole, la quiete dopo la tempesta

Prima la Regione che vuole bloccare i pagamenti delle cedole librarie per le scuole elementari. Poi, Crocetta che non vuole limitare il diritto allo studio. Adesso qual è la situazione nelle scuole della provincia

Aveva suscitato polemiche la notizia secondo la quale la Regione Sicilia avrebbe bloccato, per via del Patto di stabilità, i pagamenti delle cedole librarie per le scuole elementari, considerato che dei buoni libro delle scuole medie se ne occupa, invece, il Comune.

E lo stesso governatore Crocetta  - che se n’è trovata di roba sulle spalle - ha immediatamente ribadito che i giovani non sarebbero mai e poi mai stati privati del diritto allo studio.

Tutto questo dovendo far fronte all’ostilità, per molti versi giustificata, dei librai che messi in allarme dalla notizia diffusa, chiedevano che l’intero conto fosse saldato all’inizio. La situazione nelle scuole catanesi, dopo un primo momento di caos, sembra però essersi normalizzata, seguendo un iter di tempi -e ritardi- ormai consolidatosi.

L’insegnante Pintabona, vicepreside dell’istituto comprensivo Caronda, afferma come la situazione riguardo alla cedole librarie per le scuole elementari (fondi regionali) e quella dei buoni libro per le scuole medie (fondi del comune di Catania) sia stata risolta. “Proprio oggi in segreteria stanno compilando le cedole che saranno in questi giorni consegnate ai genitori. Per i ragazzi delle scuole medie arriveranno i buoni libro che saranno consegnati ai librai che poi dovranno rimborsare. Anche se è vero che, su una spesa media di 300 euro per il primo anno di scuola media, solo 60 euro vengono rimborsati, cifra assolutamente irrisoria".

"In realtà -  continua la Pintabona - sono stati rispettati i tempi tecnici di ogni anno, anche se all’inizio, tramite i genitori, siamo venuti a conoscenza del fatto che i librai volevano che si pagassero tutti i libri sin da subito. Nel giro di poche settimane però, il problema è stato risolto quando gli stessi librai hanno avuto la certezza che sarebbero stati pagati. Non bisogna dimenticare che operiamo in scuole a rischio da un punto di vista economico e, proprio in quel periodo, avevamo chiaramente detto ai genitori di non comprare alcun libro, essendo la nostra una scuola dell’obbligo e non vedendo il senso di farli pagare per un loro diritto”.

Tutto secondo “normalità” anche per "l’istituto comprensivo XX Settembre" di Catania, a detta della stessa preside, la professoressa Maria Calì.  “Le cedole librarie sono già state distribuite regolarmente. Non abbiamo idea di cosa accadrà per quanto riguarda i buoni libro, la cui copertura finanziaria dipende dal Comune. Di solito sono pagati a fine anno, nonostante sia assolutamente vero che capitino grossi ritardi con i librai, nel più ampio contesto dei tagli generici”.

E nell’attesa che ciò avvenisse, soprattutto per venire incontro agli studenti delle famiglie meno abbienti, l’istituto XX Settembre ha messo a disposizione delle fotocopie gratuite. “Non abbiamo proceduto con il sistema del comodato d’uso perché abbiamo rilevato degli elementi di criticità,primo fra tutti il fatto che spesso gli studenti non ci restituivano i libri. Ci auguriamo che tutto sarà il prima possibile trasferito in versione elettronica,con i libri che si potranno scaricare on-line: è vero che anche in questo caso ci sarà un costo,che però non sarà affatto uguale a quello che si deve sostenere attualmente”.

 

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