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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Linguaglossa

Etna, in arrivo il bando per la ricostruzione di sei strutture ricettive a Piano Provenzana

Il primo cittadino di Linguaglossa, Salvatore Puglisi, fa il punto sui progetti che riguardano il versante Nord del vulcano e sull'aumento esponenziale dei turisti in questa stagione invernale

Sul fatto che il 2022 sia l'anno dei record per il turismo invernale sul versante Etna Nord è pienamente d'accordo anche il sindaco di Linguaglossa, Salvatore Puglisi. L'innevamento abbondante, gli investimenti pubblicitari e la ripresa della mobilità dopo le restrizioni legate alla pandemia, hanno polarizzato sul vulcano l'attenzione di turisti provenienti anche dall'estero, oltre che dal resto della Sicilia e dalla Calabria, riempiendo le strutture ricettive e le strade. Moltissimi gli aspetti positivi di questo incremento non casuale. Ma non mancano anche i lati negativi. Primo tra tutti il caos-viabilità, affrontato insieme alla Prefettura con un maggiore spiegamento di uomini e mezzi nei giorni particolarmente "caldi". Abbiamo così chiesto al sindaco Puglisi cosa si potrebbe fare per alleggerire il traffico sulla provinciale 92, senza limitare ulteriormente gli accessi a Piano Provenzana.

"Con il presidente del Parco dell'Etna, Carlo Caputo, abbiamo discusso in più occasioni sull'opportunità di creare un servizio pubblico di bus navetta, per far arrivare un numero inferiore di auto in quota - risponde il sindaco di Linguaglossa - Questo consentirebbe anche di evitare incidenti dovuti al mancato uso di catene o pneumatici invernali. Ragionando concretamente, siamo arrivati alla conclusione che il player più adatto a questo scopo sia proprio la Ferrovia Circumetnea. Esistono già molte linee che servono i paesi dell'hinterland con bus da 50 posti. Si potrebbero creare delle corse dedicate alle stazioni sciistiche, potenziandole magari nei mesi invernali. Questo permetterebbe di ottenere un costo ragionevole per il pubblico, sui cinque euro a persona. Immaginiamo il turista che, arrivando in stazione o in aeroporto, riesce ad arrivare autonomamente a Piano Provenzana...I privati in questo senso si sono già attivati. Molti alberghi e b&b hanno dei pacchetti con autista ncc. Non ritengo risolutiva, invece, l'ipotesi di parcheggi scambiatori nei singoli paesi. Le amministrazioni locali possono fare tanto ed a Linguaglossa si è fatto un 'esperimento' nei mesi estivi sfruttando il piazzale della linea ferrata come base, ma per risolvere problematiche di questa rilevanza serve un intervento di altra portata".

Cosa è già stato fatto per affrontare al meglio la stagione 2022?

"E' stato istituito un comitato per l'ordine e la viabilità in collaborazione con la Prefettura di Catania, disponendo la presenza di tre volanti della polizia nei fine settimana. A loro si affiancano la polizia municipale e la forestale, per fare in modo che non si verifichino ulteriori situazioni di pericolo, soprattutto in presenza di ghiaccio o neve sulla carreggiata. Abbiamo avuto qualche lieve incidente presso la famosa 'curva del palo', uno degli ultimi ripidi tornanti della strada che conduce allo spiazzale di Piano Provenzana. Ma il bilancio attualmente è positivo. Per quanto riguarda i rifiuti, è stato triplicato lo sforzo nella raccolta, passando da uno a tre turni giornalieri. Avevamo messo in conto che all'aumentare della pressione sarebbe dovuto corrispondere un maggiore impegno dei nostri mezzi e dei nostri uomini. Parliamo di 30mila auto che attraversano il nostro territorio nel fine settimana. Oggi Liguaglossa sta però beneficiando di tanti aspetti positivi, con notevoli ricadute da un pundo di vista economico ed occupazionale".

Quali sono gli altri progetti a breve scadenza che riguardano Piano Provenzana?

"Appena la neve andrà via partiranno i lavori per la costruzione di una nuova stazione da 120 metri quadri, con biglietteria e bagni. Al momento del mio insediamento, nel 2017, ho trovato solo containers nel piazzale, oggi tutti rimossi. Era ciò che rimaneva della prima sommaria ricostruzione, successiva alla colata del 2002 che ha distrutto tutto. Adesso ci sono le basi per ripartire. Posso anticipare che tra 15 giorni sulla Gazzetta Ufficiale sarà pubblicato il bando per la riedificazione di alberghi e ristoranti su 6 lotti di terreno. Anche il Brunek e lo Chalet delle Ginestre, attualmente chiusi e riportati a patrimonio comunale, saranno messi in gara ed affidati in gestione a privati. Siamo riusciti a portare qui il Giro d'Italia, nei prossimi mesi toccherà al Giro di Sicilia. Credo sia un ottimo momento per fare degli investimenti sull'Etna".

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