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Economia Zafferana Etnea

Zafferana: miele pubblicizzato come siciliano, era spagnolo

L'Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha inflitto una sanzione amministrativa di 10mila euro alla Perla Alimentare Srl di Zafferana Etnea

Dalla grafica utilizzata sui vasetti, sembrava che la provenienza fosse siciliana e, invece, era spagnola. Per questa pratica commerciale scorretta, l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha inflitto una sanzione amministrativa di 10mila euro alla Perla Alimentare Srl di Zafferana Etnea, dopo un accertamento che aveva l’obiettivo di stabilire la possibile ingannevolezza dei messaggi contenuti nei vasetti del prodotto. Le parti del Codice del Consumo citate per questa pratica commerciale scorretta sono l’articolo 20, comma 2 e l’articolo 21, comma 1, lettera b.
 
Diversi richiami alla Sicilia (“Sapori di un sud generoso”, “Miele e marmellate – Tutto il dolce dei sapori del Sud”; “Proveniente quasi esclusivamente da apicoltori italiani”) nota l’Antitrust, sono presenti nel sito web perlalimentare.it dell’azienda, anche dopo la nuova versione pubblicata in rete lo scorso settembre. L’Autorità si era attivata in seguito alla segnalazione ricevuta il 13 gennaio 2010 da un consumatore.
 
Il produttore, informato dell’inizio accertamento come da prassi, ha avanzato i suoi argomenti, sostenendo che il marchio “Perla dell’Etna” (marchio registrato) in quanto riferito a Zafferana Etnea, identifica tutti i prodotti in commercio a prescindere dalla provenienza; inoltre, nella tesi difensiva si insiste, tra l’altro, sui problemi di approvvigionamento che hanno portato a integrare con il miele importato lo scarso quantitativo prodotto in Sicilia.

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