XXV Esposizione Internazionale Associazione Architetti Artisti
Il Chiostro del Palazzo dei Minoriti sede della Citta’ Metropolitana di Catania ospita fino al 31 Luglio la XXV Esposizione Internazionale Associazione Architetti Artisti. L ’associazione nasce a Parigi ed oltre ai membri francesi che originariamente erano sensibili alla natura ed alla sua rappresentazione, accoglie nel tempo tutti quegli architetti artisti provenienti dall’Europa modificando le sfere d’interesse creativo con allestimenti che investono temi e questioni spesso cari all’architettura, alla città ed al paesaggio . Durante il corso degli anni le sedi espositive che ormai si sono consolidate in Italia sono state Venezia, Verona, Milano e Catania Le sedi internazionali che accolgono le opere degli architetti artisti sono Parigi, Stoccarda, Varsavia, Edimburgo, Praga ecc. ogni volta con una tematica differente da esprimere ed ognuna affrontata con le tecniche più disparate che tengono conto del background culturale di ogni artista che si mette in campo. La prima edizione catanese si è svolta nel 2012 presso il Chiostro del Levante dell’ex Monastero dei Benedettini. Le due edizioni nella nostra città sono state curate da Laura Puglisi ed i rispettivi cataloghi presentati da Giuseppe Frazzetto. Titolo della mostra: “Stratificazioni urbane”. La città contemporanea si evolve e si modifica cancellando i suoi riferimenti: dalle specificità locali al futuro della modernità. Ponendosi come evento collaterale. Le opere in mostra nella nostra città sono di:Arbo Delaleuf,Mona Edulescu, Uleski, Mones del Pujol,Regarderfy, Daniele De Luca,Rachel Sutherland,Peter Allam, Ian Stuart Campbell, George McI Keith, Chris Souter, Ileana Daniela Mihailescu, Marina Nicolaev, Sorin Groseanu – Piscuri, Danilo Aglianò,Gabriello Anselmi,Giuseppe Arcidiacono,Francesco Boccanera, Claudia Cristaudo, Gianfranco Gentile, Fabrizia Iacci, Lucia Lazzarotto,Gabriella Marra,Giulia Minetti, Gianfranco Missiaja, Lucio Morrone, Loris Moscheni, Laura Puglisi, Anna Ritacco,Antonio Ruffino e Daniele Zannin.