L'aria del continente con Pippo Pattavina
Sabato 16 e domenica 17 Febbraio 2019. L’ARIA DEL CONTINENTE di Nino Martoglio. Regia Pippo Pattavina. Con Pippo Pattavina. Perfetto modello di tragicommedia a sfondo grottesco, "L'aria del continente" di Nino Martoglio è ancora vivido esempio di ciò che fu (elargendo non poche eredità al teatro leggero 'anni Sessanta') il repertorio popolar-didascalico d'inizio Novecento, grato rovistatore di tanto repertorio “boulevar-dier” della scena francese in anni di Bella Epoque, trapiantati in una sorta di visione sovvertitrice, assiomatica di insulse saggezze e rustici luoghi comuni.
Endemici, a loro volta, di una certa Italietta fatuo-umbertina fortemente suddivisa in invalicabili classi sociali ed in privilegi di cespiti e casati, accumulati da svariati epigoni della neoborghesia sudista. In epoca post-unitaria, a prosecuzione di quella che Tomasi di Lampedusa focalizzava come la “stirpe dei Sedara” e dei mezzadri elevati al rango di piccola borghesia, ecco Martoglio “imbattersi” (e dispiegare) le disavventure amorose di tal Don Cola Duscio, benestante dell'entroterra catanese, soggiornante a Roma (gaudente e spendaccio-ne) per una banale operazione di appendicite.
Costretto, però, a rientrare in Sicilia, mentalmente cambiato e in bella compagnia d'una “affettuosa” canzonettista, sedicente capitolina - anzi “roma-gnola” – rivelatasi poi siculissima e prevedibilmente fedigrafa, provoca reazioni di vario genere tra parenti e amici. Ma nell’ultimo atto, per una serie di scoperte che gli fanno aprire gli occhi, torna a essere quello di sempre: un siciliano nell’anima con tutti i suoi pregi e difetti. L'elemento iperbolico e paradossale della commedia consiste, come molti sanno, nell'iniziale ed ostentato spirito di strava-ganza, larghe vedute, disinibizione del protagonista (ormai “uomo di mondo” nell'accezione babbea, cara a Totò).
Dunque nel suo disprezzo e commiserazione per la gelosia e la goffaggine dei propri compaesani (essendosi egli “svezzato” da ogni pregiudizio e bubbone genetico....), roso e lacerato –invece - da più sorgiva gelosia e da tutti gli istinti comuni al maschio di falsa emancipazione (semmai esistita). Orario spettacoli sabato doppia replica ore 17.30 e ore 21; domenica ore 17.30. Abbonamenti. Poltronissime euro 70; Poltrone euro 60; Distinti euro 50. Ridotti (Over 65, under 18 e universitari): Poltronissime euro 60; Poltrone euro 50; Distinti euro 40. Biglietti: Poltronissime euro 20; Poltrone euro 15; Distinti euro 12. Convenzionato con "Carta del Docente". Prevendite. Botteghino Teatro Metropolitan, via Sant’Euplio, 21 – Catania Tel 095.322323 (ore 10-13 e ore 17-20).