"Qui il barocco pare di carne...", la due giorni su Pasolini a Palazzo della Cultura
Venerdì 17 e sabato 18 luglio presso il Palazzo della Cultura, in occasione del 40ennale della morte di Pier Paolo Pasolini, prenderà vita la due giorni intitolata "Qui il barocco pare di carne…”.
Realizzato da I ART (Polo per l'identità e l'arte contemporanea in Sicilia) in collaborazione con il DISUM (Università di Catania) e con Naxoslegge (Festival delle narrazioni, della lettura e del libro), coordinato dalla responsabile scientifica del progetto Dora Marchese, il convegno vuole mettere a fuoco il rapporto fra Pasolini, il Sud e la Sicilia, tessera fondamentale del suo itinerario artistico ed umano. In Sicilia Pasolini gira “Comizi d’Amore” (1963), il “Vangelo secondo Matteo” (1964), “Teorema” (1968), “Porcile” (1969), i “Racconti di Canterbury” (1970); vede messa in scena al teatro antico di Siracusa l’“Orestea” (1959) con Vittorio Gassman; compie uno “storico” viaggio a Scicli nel ’59 con Renato Guttuso, Carlo Levi, Antonello Trombadori, Paolo Alatri e Maria Antonietta Macciocchi per constatare la delicata situazione degli ”aggrottati” di Chiafura; intesse un rilevante rapporto epistolare con Leonardo Sciascia e partecipa più volte al Premio Letterario “Brancati – Zafferana”.
Eminenti studiosi di fama internazionale, critici, giornalisti, registi e scrittori, del calibro di Emanuele Trevi, Monica Centanni, Massimo Fusillo, Vanni Ronsisvalle, Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Danese, Gianluigi Simonetti, Rosario Castelli, Stefania Rimini, Fulvia Toscano, Massimiliano Perrotta, daranno vita ad un intenso momento di studio e riflessione che sarà impreziosito da proiezioni di film e documentari, dalla mostra d’arte contemporanea “Benedetto Poma e la Sicilia di Pasolini” curata dalla Galleria Koart, dalla presentazioni di libri, reading, ecc.
L’attore Davide Sbrogiò, nelle mattinate del 17 e 18, sempre presso il Palazzo della Cultura di Catania, terrà un workshop didattico-teatrale sull’Orestea di Pasolini rivolto agli studenti liceali ed universitari. Dopo i saluti delle autorità, i lavori si apriranno venerdì 17 alle ore 17,00 con un “Preludio” in cui si farà un bilancio della critica e dell’opera “di” e “su” Pasolini in occasione del quarantesimo anniversario dalla morte avvenuta tragicamente il 2 novembre 1975: relazioni ed interviste vedranno coinvolti Emanuele Trevi (critico e scrittore), Marco Antonio Bazzocchi (univ. di Bologna), Gianluigi Simonetti (univ. dell’Aquila). Vanni Ronsisvalle (scrittore, giornalista e autore televisivo) darà testimonianza diretta della partecipazione di Pasolini al Premio Letterario “Brancati – Zafferana”. Nell’intermezzo sarà proiettato il documentario-reportage “Sicilia di sabbia. Sulle tracce di Pier Paolo Pasolini: un ritratto della Sicilia di oggi tra mito e trasformazione” di Massimiliano Perrotta.
Sabato 18, ore 17, 00, il focus sarà interamente puntato sull’esperienza siciliana di Pasolini. Monica Centanni (univ. di Venezia) e Massimo Fusillo (univ. dell’Aquila), intervistati da Fulvia Toscano e Dora Marchese, parleranno del rapporto di Pasolini con l’antico e, in particolare, dell’elaborazione dell’Orestea. Rosario Castelli (univ. di Catania) analizzerà il carteggio tra lo scrittore e Leonardo Sciascia, mentre Stefania Rimini (univ. di Catania) ripercorrerà l’esaltante esperienza cinematografica di Pasolini in Sicilia. Roberto Danese (Univ. di Urbino) metterà a fuoco il rapporto fra Pasolini e Plauto. Ospite d’eccezione: Ninetto Davoli, a Catania per la messa in scena del Vantone di Pasolini, raffinata rielaborazione ispirata al plautino Miles gloriosus.