Ferragosto nel bosco dell'Etna
Serata di Ferragosto fuori dai circuiti di massa, lontani dal caos e dallo stress "ferragostiano". Tra natura, pace e frescura, avremo come scenario un bosco incantato, il centenario albero “Ilice di Carrinu” ed il sentiero DI Piano Bello, nel territorio di Milo, all'interno del Parco dell'Etna. Il trekking sarà condotto dalla guida A.I.G.A.E. Gabriele.
Il percorso è di bassa difficoltà, per lo più pianeggiante, si snoda sul versante meridionale dell’Etna in una delle zone più interessanti sia sotto il profilo vegetazionale che dal punto di vista antropologico. Il punto di partenza sarà nel territorio di Milo a 800 m. s.l.m con un dislivello di circa 100 metri e una lunghezza di 4,5 chilometri A/R. A piano Bello sarà possibile godere dei colori della natura e di un splendido panorama sulla Val Calanna e i crateri sommitali. A Piano Bello, consumeremo la cena al sacco, magari sorseggiando una buona bottiglia di vino, quando gli ultimi bagliori del tramonto lasceranno spazio alle stelle.
PUNTO D'INCONTRO Piazza Belvedere di Milo alle ore 17:15. Da qui ci sposteremo ognuno con la propria auto ( 5 minuti) per raggiungere il sentiero. Rientro previsto alle auto intorno alle 21:30/21:45. ATTREZZATURA E ABBIGLIAMENTO Scarpe da trekking (in alternativa scarpe da ginnastica), abbigliamento comodo , cena al sacco, borraccia con almeno 1,5 litro d’acqua, torcia e un felpa per la sera ( siamo a circa 800 metri, non farà freddo ma probabilmente abbastanza fresco), mascherina con sè. Contributo partecipazione € 10,00 - Sotto 12 anni € 5,00. Per prenotare messaggio whatsapp al 3913953279 con oggetto " TREKKING ILICE 15 AGOSTO" indicando nome, cognome, numero persone partecipanti ed un recapito telefonico. In caso di successiva disdetta, dopo aver effettuato la prenotazione, comunicarlo con ampio anticipo per non recare danni all'organizzazione.
PIANO BELLO è un luogo che fino alla seconda guerra mondiale era molto frequentato dai carbonai che vi preparavano i “fussuna” e dai contadini che vi seminavano la segala con la quale impastavano il tradizionale pane di “irmanu”. Ancora adesso, tra i ginestreti, non è raro imbattersi nelle tracce dell’antico modo di produzione del carbone.