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Sabato, 20 Aprile 2024
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Giurisprudenza, inaugurazione del nuovo Polo didattico di via Roccaromana

Lunedì 10 settembre alle 10.30, in via Roccaromana 43-45 (tra via Fiorentino e via Lago di Nicito) sarà inaugurato il nuovo Polo didattico del dipartimento Seminario giuridico dell’Ateneo catanese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CataniaToday

Lunedì 10 settembre alle 10.30, in via Roccaromana 43-45 (tra via Fiorentino e via Lago di Nicito) sarà inaugurato il nuovo Polo didattico del dipartimento Seminario giuridico dell’Ateneo catanese, che avrà sede all’interno di un grande edificio - in passato utilizzato come autorimessa dell’Amt e, in tempi più recenti, come autoparco della Provincia regionale -, oggi integralmente ristrutturato dall’Ateneo.

Alla cerimonia interverranno il rettore dell’Università di Catania Antonino Recca, il direttore generale Lucio Maggio ed altre autorità accademiche.

L’operazione di rifunzionalizzazione con mutamento di destinazione d’uso della struttura ha comportato un impegno considerevole da parte dell’amministrazione universitaria catanese, che ha lavorato per realizzare una struttura all’avanguardia a disposizione di studenti e docenti del dipartimento giuridico, risolvendo così definitivamente il cronico problema della carenza di aule adeguate agli affollati corsi di lezione dei primi anni, causa di notevoli disagi per le matricole di Legge.

Il nuovo Polo, che ha una superficie coperta di circa 3.875 metri quadrati, è composto da sei aule (per un totale di 950 posti) e da un laboratorio informatico con 66 posti. Nella testata minore, ad ovest dell’edificio, si sviluppa su due livelli una grande biblioteca di quasi 1.000 mq, che comprende due depositi di libri, collegati tra loro da montacarichi, e un insieme di sale di lettura di varie dimensioni e vari gradi di isolamento, in modo da offrire diverse condizioni di lettura. E’ presente, inoltre, una sala di consultazione dotata di sistemi di informatizzazione che ne consentono il collegamento con altre biblioteche.

La navata est dell’edificio è divisa in due parti. Nella parte orientata a sud si sviluppa, su due piani, una sequenza di locali da destinare a spazi per docenti che avranno sede permanente nell’edificio. Nell’altra parte della navata è sistemato a livello inferiore il bar, che usufruisce di uno spazio piuttosto ampio in grado di fungere da foyer per le grandi aule e da spazio di ritrovo. Nella testata nord, oltre alla grande sala a doppia altezza della biblioteca, saranno collocati due uffici amministrativi e per il personale di custodia. Ai due lati dell’ingresso principale sono situate due batterie di servizi igienico-sanitario che, insieme ad altre due sistemate nella testata meridionale, assicurano il servizio di tutte le parti del Polo.

Un ruolo fondamentale verrà assunto dai quattro giardini che saranno disposti sui quattro lati dello spazio centrale: spazi verdi che, nelle intenzioni dei progettisti, - oltre ad ‘introdurre natura’ all’interno della vecchia struttura industriale -, potranno sollecitare nei fruitori della struttura riferimenti, memorie, curiosità, sorpresa.

I lavori in oggetto, dell’importo complessivo pari a 8 milioni e 650 mila euro, sono stati ultimati entro i termini contrattualmente previsti. Il ruolo di responsabile unico del procedimento è stato ricoperto dall’ing. Mario Cullurà, dirigente dell’Area della progettazione, dello sviluppo edilizio e della manutenzione (Apsema) di questo Ateneo, mente il ruolo di direttore dei lavori è stato rivestito dall’arch. Angelo Fragalà, funzionario tecnico dell’Apsema. Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione è stato l’ing. Antonio Gulisano, funzionario tecnico dell’Area della prevenzione e sicurezza (Aps) dell’Ateneo.

 

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