Grafica Unita - Mostra urbana di pubblica utilità 160° anniversario dell’Unità d'Italia
Mostra urbana di pubblica utilità per le vie del centro storico di manifesti progettati da studenti, cultori e professori del corso di secondo livello in Design della comunicazione visiva dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Perché “L’Accademia è Catania”. A cura di Lina Scalisi e Gianni Latino.
Il 17 marzo 2021 una mostra urbana si snoderà da piazza Duomo, piazza Università, piazza Stesicoro fino a via Etnea al civico 306, dove è collocato il monumento di Giuseppe Garibaldi inaugurato nel 1921 in onore della sua visita a Catania nel 1862, quando la citta divenne base di operazioni e l’eroe dei due mondi arringò la cittadinanza al grido di “Roma o Morte” dai balconi del palazzo dei quattro Canti, sede del Circolo degli Operai. Sul piedistallo l’iscrizione «In Catania trovammo vulcano di patriottismo uomini danaro vettovaglie e vesti per la nuda mia gente.» Sono trascorsi 160 anni da allora. Anni qui raccontati dai ventiquattro poster realizzati da progettisti grafici, un artefatto comunicativo di pubblica utilità, tra storia e grafica, tra parole immagini, tra segno e simboli dell’unità d’Italia.
Un progetto grafico utilizzato come linguaggio comunicativo di memoria storica, come narrazione visiva di testimonianze, come flusso di ricordi e di protagonisti risorgimentali. Artefatti raccolti nelle vetrine – come una segnatura di libro – di Catania, esse diventano il “contenitore urbano”, i manifesti il “contenuto visivo”. Organizzatore di tutto ciò è l’Accademia di Belle Arti di Catania che a inizio dell’anno accademico, ottobre 2020, in pieno Covid dopo la chiusura della didattica in presenza e degli spazi espositivi, ha pensato di portare fuori dalla sede istituzionale, la mostra.
E ciò perché il nuovo motto della nostra Istituzione è: “L’Accademia è Catania”, ovvero una contaminazione culturale del territorio per il territorio, una visione di pubblica utilità e di bellezza per la cittadinanza con eventi che come questo progetto grafico, intendono essere un collante sociale tra progettisti e cittadini.
La partecipazione alla mostra è aperta a giovani e anziani, a tutta la cittadinanza etnea, alle nuove generazioni, loro sono il “pubblico”, per conoscere, ricordare e animare i giovani nei confronti dell’Unità d’Italia, sulla storia, sui processi economici e sociali, un collegamento al passato che oggi è il nostro presente e il successivo futuro.