Spettacolo 'La crepanza - Ovvero come danzare sotto il diluvio' alla Sala Chaplin
LA CREPANZA - OVVERO COME DANZARE SOTTO IL DILUVIO di e con Francesco D'Amore e Luciana Maniaci. Produzione Maniaci d'Amore / Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse / Nidodiragno – Coop. CMC in collaborazione col Teatro di Messina e Ludwig. Appuntamento da venerdì 10 novembre a domenica 12 novembre alla Sala Chaplin.
Il Burning Man è una lunga festa scatenata che si tiene nel deserto del Nevada. Quest'anno il tema è la fne del mondo. Il rave dura notti intere e chi ci partecipa è pronto a vivere qualsiasi esperienza. Ma non questa. D'improvviso un bagliore accecante e la folla danzante sparisce. Due giovani senza qualità, Amara e Mio, si ritrovano totalmente soli nel nulla. Amara è convinta che sono entrambi morti e questo è un crudele aldilà. Mio è certo che questo sia una prova e che l'importante sia credere di poterne uscire, avere fede. Anche quando si tratta di aver fede in un'aragosta di plastica, l'unico oggetto rimasto in quel vuoto. Amara e Mio sono diversi, sono segnati da piccoli e scialbi dolori, sono insoferenti l'uno all'altra e sono gli unici esseri umani rimasti sulla faccia della terra. Il rave dello sballo si trasforma così in un sorprendente eremitaggio di coppia nel deserto. I Maniaci d'Amore, considerati la “rivelazione della nuova drammaturgia italiana” tornano con un omaggio a Beckett, a Quentin Tarantino e a Dostojevskij, imbevuto di Pop Art.
Con la loro usuale mistura di livida comicità e acutezza metafsica indagano temi incandescenti come la solitudine, la fede, la morte, e danno una visione inedita di una generazione sghemba eppure febilmente speranzosa, che sa ancora porsi la questione più importante di tutte: come si fa ad amare?