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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Madeinmedi, decima edizione: ancora una volta esempio di creatività, imprenditorialità e alto artigianato

Anche quest'anno, il Madeinmedi alla sua decima edizione, ha trasformato la città di Catania in un contenitore di creatività e professionalità. Con una novità in più: un viaggio "andata-ritorno Catania-Milano" per i ragazzi dell'Accademia Euromediterranea

Anche quest'anno, il Madeinmedi alla sua decima edizione, ha trasformato la città di Catania in un contenitore di creatività e professionalità. Con una novità in più: un viaggio "andata-ritorno Catania-Milano" per i ragazzi dell'Accademia Euromediterranea. Dopo anni di studio e sacrifici, infatti, per i diplomandi dell'Harim di Catania, è arrivato il momento di realizzare il loro sogno: vedere sfilare le proprie creazioni anche sulle passerelle milanesi. E così, lo scorso 28 giugno, gli studenti del quarto anno del corso in Fashion Design hanno partecipato alla seconda edizione di Milano Moda Graduate, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e con Piattaforma Sistema Formativo Moda. Una manifestazione dedicata ai giovani talenti delle più importanti scuole di moda italiane che ha visto come protagonisti ben 17 designer dell'Accademia Euromediterranea, Harim.

Madeinmedi 2016, la sfilata

Dopo Milano, gli appuntamenti di Catania della Mediterranean Design & Fashion Week, producer dell'evento Marco Aloisi e media partner il noto magazine siciliano I Love Sicilia. Venerdì 1 luglio si è svolto il multicasting "Are you ready?", presso il Plaza Hotel di Catania per selezionare volti nuovi da inserire nel mondo della moda. Sabato 2 luglio, sempre presso il lussuoso Plaza Hotel, si è svolto il fashion show di questa decima edizione del Madeinmedi, presentato da Nino Graziano Luca. A sfilare prima le collezioni degli stilisti internazionali. Raja El Rayes, stilista libica, ha presentato la sua ultima collezione "Principessa del Deserto" ispirata alla palma da dattero, alimento essenziale per le popolazioni africane che abitano nel deserto sahariano. A seguire, Shahira Fawzy, imprenditrice egiziana con il suo progetto Sahara ha riportato nella moda i ricordi del deserto e della città del Cairo. Grande protagonista anche quest'anno Antonio Attisano che ha regalato al Madeinmedi 2016 una nuova collezione: "Sinfonia n°6", un omaggio alla delicatezza stilistica: un insieme di stampe e colori che ricordano i tratti più leggiadri della natura, che rivelano una visione dolce degli elementi naturali. A seguire la presentazione della collezione di Ykk, partner dell'evento insieme con Promod.

A chiudere la serata sono state le collezioni dei giovani designer dell’Accademia Euromediterranea: Debora Fazio con la collezione “Kataskeue” dal greco “struttura”: i capi riprendono le forme dell’architettura tipica greca, le colonne; Giulia Ferruzza è partita dai graffiti di Maya Hayuk, un’artista che ha riempito i muri di Los Angeles con una rete di colori: da qui, la sua collezione “Net or Network?”; Marta Romano con “Amaterasu”, la dea del Paradiso: una collezione autunno/inverno dalle linee ampie e morbide nata da un’attenta ricerca dei colori e delle texture; Elisa Torrisi con “Phalaenopsis” nei suoi sette look ha ripreso le forme dell'orchidea: scollature e maniche con tagli a punta come i petali di questo delicato fiore, colori chiari e tenui che si contrappongono al colore della notte; Martina Blasco con la collezione “Beaux de nuit” ha vestito un uomo chic ed elegante di giorno ma che la notte lascia uscire il lato più oscuro di sé; Roberta Torrisi con “Ekleipsis” ha portato in passerella trasparenze in pizzo, maschere e cappucci che nascondono, fanno intuire ma non permettono di conoscere: tagli e squarci lasciano intravedere un’altra “realtà”; Giorgia Vitello con “Universal Appeal" ha fatto sfilare outfit autunno/inverno dai tessuti hi tech e futuristici: abiti divisi in sezioni dai diversi materiali e colori, camicie con colori simmetrici e trasparenze vestono una donna glam rock cosmopolita che osa e si mette in gioco; “’nchima” è il nome della collezione di Daniela Latella che ha recuperato questa parola dal suo dialetto calabrese che significa "imbastire": linee basic e dai tessuti naturali e classici, basata sulla sartoria e sulla moda retrò; Roberta Maggio con “Zentangle” si è lasciata ispirare da un tipo di disegno che serve come mezzo catalizzatore per la meditazione, un metodo inventato e registrato dagli americani Rick Roberts e Maria Thomas per raggiungere gradi di meditazione profondi; Martina Saccà ha presentato la sua collezione “Kintsugi”: sei outfit dai colori cupi e freddi, per un uomo casual e moderno, giovanile ma ricercato. Federica Romeo con “Painted Ladies” ha presentato sette look dai colori pastello su tessuti invernali ed a fantasia check: linee vintage oversize e dritte degli anni ’60 e ’70 ma reinterpretate in chiave moderna; Colori, intrecci, Africa, umanità sono solo alcuni degli elementi che Federica Marisca ha inserito nella sua collezione “Ubuntu”; Ambra Castello con “A.C.A. Attention Crochet Annoying” ha presentato una collezione primavera/estate tra trasparenze, tessuti tipicamente sportivi, dall’effetto bagnato e con colori che ricordano i metalli sciolti; Elisa Santaera, infine, ha portato in passerella la collezione “Hush”, un silenzio che sa di Oriente, di Giappone e giardini Zen: sette look dai colori delle pietre e della sabbia, vestono una donna moderna e tribale, una donna guerriera su zoccoletti giapponesi.

Durante la sfilata è stato presentato il Fashion Film for YKK, leader nel settore delle chiusure a cerniera e main sponsor dell’evento. In una mostra dedicata, presenti anche le creazioni degli studenti di Interior and Industrial Design: Selene Cassarino e la sua “Deda”, Francesco Garofalo con “Insky” e Dalila Campo con “1,618”. Jewelry film e mostra anche per gli alunni di Jewelry Design: Giuseppe Privitera con “eSSe”, Cristina Cardullo e il suo “Made in Japan”, Sanad Atia con “Segreti Mediterranei”. Premi MADEINMEDI 2016 a nomi illustri dell’oreficeria, del design, della comunicazione digitale e del fashion quali la Vogue Fashion Editor Mirella Musumeci e il dott. Claudio Russo, rappresentante dell'International Gemmological Institute di Anversa. Per la categoria web e design i premiati sono Andrea Branciforti per Improntabarre, laboratorio di design che collabora con una rete di artigiani nella produzione di manufatti di altissima qualità ed Elisa e Flavio Fazio per Flazio, fondatori della piattaforma che promette di costruire un intero sito web in pochissimi minuti, anche meno di cinque.

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