Ramacca, la sagra del carciofo
Dal 4 al 13 aprile a Ramacca si tiene la sagra del carciofo.
Ha una storia antica il “violetto Ramacchese”, la pregiata qualità di carciofo che viene coltivata da secoli nelle campagne catanesi di Ramacca.
Una storia che affonda le sue radici nel passato della Sicilia, quando questo prezioso frutto della natura era conosciuto per le sue qualità afrodisiache e non poteva mancare sulle tavole più raffinate. Una storia che da 24 anni torna ad animare il “paese dei forestieri” - come viene chiamato Ramacca per l’ospitalità dei suoi abitanti – e non si limita a rappresentare un appuntamento gastronomico per palati fini, ma riesce a proiettare i visitatori in un mondo accogliente e familiare, in una dimensione dentro cui poter riscoprire le antiche tradizioni di una civiltà contadina rimasta intatta nei sapori, nei colori e negli odori. Curioso crocevia di dialetti, abitudini e tradizioni provenienti da ogni parte della Sicilia, Ramacca racchiude nella propria cucina e nelle proprie usanze tutte quelle culture e tradizioni che sono via via andate approdando nel paese nel corso dei secoli. E così, insieme alle specialità culinarie che trasformeranno il centro storico in una sorta di grande vetrina gastronomica, sono in programma momenti che esalteranno la cultura, le tradizioni popolari e le capacità artigianali e artistiche di questo territorio.
Spettacoli e performance folcloristiche e musicali faranno da sottofondo a tutte le giornate, mentre per gli amanti della cultura sono in programma visita guidate al Museo Civico, al Museo delle Bande Musicali, al Parco Archeologico che racchiude i resti di un villaggio preistorico e i ruderi di un centro siculo-greco e alla Chiesa di San Giuseppe, con annesso l'ex convento dei Cappuccini, che conserva una reliquia di Padre Pio. All’interno di Ramacca, il cui toponimo per alcuni deriva dall'arabo Rammuallah (terra o giardino di Allah) o Ramaq (osservatorio) o ancora Rammak (guardiano di giumente), merita una visita la Chiesa Matrice, dedicata alla Natività di Maria, con l’orologio civico che svetta sopra la torretta quadrata del campanile. La Sagra del Carciofo di Ramacca è insomma storia, cultura, folclore e ovviamente buona tavola: chi deciderà di spingersi fin qui nel primo weekend di aprile di certo non resterà deluso.