Dopo la giornata inaugurale del Festival del Cinema e Musical di Catania "Gold Elephant World Awards 2014" e la consegna del premio “Miglior opera per linguaggio cinematografico” al documentario in concorso “Lo chiamavano Zecchinetta” di Nicola Palmeri, oggi 24 aprile alle ore 18, avrà luogo un incontro-dibattito con il noto regista e scenografo Manuel Giliberti, che verrà insignito del premio di riconoscimento alla carriera.

La location del Centro Studi Laboratorio d’Arte (Via Caronda 316-318, Catania) ospiterà l'incontro durante il quale il regista presenterà e discuterà dell’ultima fatica cinematografica dal titolo “Un Milione di Giorni” (2012). Saranno ospiti le attrici Lucia Sardo e Deborah Lentini. Il film, ambientato nella Sicilia degli anni ’60, racconta la storia di quattro donne, apparentemente normali ma, in realtà, di normale straordinarietà. Un autentico capolavoro della nostra tradizione cinematografica, impreziosito dalle interpretazioni di Piera Degli Esposti, Nino Frassica, Chiara Caselli, Lucia Sardo, Mita Medici ed Evelyn Famà.

Il momento di approfondimento e studio cinematografico sarà presentato dal regista Nanni Musiqo, per la sezione TalentCampus. La regia di Giliberti è stata, inoltre, recentemente protagonista a Siracusa in “Verso Argo”, spettacolo di esordio del Festival del Centenario dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, che ha così coronato l’eccellente rielaborazione, operata da Eva Cantarella, del mito omerico e della storia della caduta di Troia.

Il Gold Elephant World – International Film & Musical Festival, continua il 25 aprile alle ore 10.30, al Centro Studi e Laboratorio d’Arte, con un incontro e dibattito con la regista Marzia Pellegrino, in occasione della candidatura del documentario “in concorso” ai Gold Elephant World Awards 2014, dal titolo Donne Dentro. Inoltre, Akkuaria, Anterao, Genitori a Vita, Dipartimento Affari Sociali del CAD (Centri di Ascolto del Disagio Sociale) sono le associazioni che parteciperanno all'incontro. Drammi ed esperienze vissute in prima linea da tre donne di tre generazioni diverse, testimonianze dirette, intrecciate tra loro, a descrivere un unico grande dramma della nostra società, che è però possibile arginare. Sarà ospite dell’incontro l’attrice siciliana Annamaria Spina. "Il documentario – spiega la regista Marzia Pellegrino - è stato ideato come uno strumento di formazione per le giovani generazioni, viene presentato nelle scuole superiori e all’Università. Peraltro, in alcune scuole di Cuneo e provincia il documentario è già stato proiettato".