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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Unict: Catania capitale delle Neuroscienze italiane

Da giovedì 19 a sabato 22 aprile, una delle sedi più prestigiose dell'Università di Catania ospiterà una grande assise internazionale di studiosi, riuniti per fare il punto sulle più recenti acquisizioni sulle malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer

Le neuroscienze per la salute e la qualità della vita. Da giovedì 19 a sabato 22 aprile, una delle sedi più prestigiose dell’Università di Catania ospiterà una grande assise internazionale di studiosi, riuniti per fare il punto sulle più recenti acquisizioni sulle malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer, il morbo di Parkinson e altre malattie del sistema nervoso centrale (Snc).

Si tratta del XIV Congresso della Società Italiana di Neuroscienze (Sins), presieduta dal prof. Lucio Annunziato, docente dell’Università Federico II di Napoli, che – in questa occasione – si fregia della collaborazione e partecipazione scientifica dell'Israel Society For Neuroscience (Isfn), rappresentata dalla presidente Ilana Gozes dell’Università di Tel Aviv.

Un particolare accento sarà posto sul ruolo dell’infiammazione nella patogenesi di tali malattie. Saranno inoltre discussi metodi bioinformatici innovativi che mirano ad ottimizzare i trattamenti terapeutici, farmacologici e non, di importanti malattie del Snc, quali Alzheimer e Sclerosi laterale amiotrofica, così come l’epilessia, la depressione, la schizofrenia, e malattie a carattere familiare.

Il congresso è organizzato e presieduto dal prof. Renato Bernardini, ordinario di Farmacologia dell’Ateneo catanese, e sarà inaugurato giovedì 19 aprile alle 17 con la consegna di un premio alla carriera all’eminente scienziato Jacopo Meldolesi, professore emerito di Farmacologia dell'università San Raffaele di Milano, pioniere della neurofarmacologia cellulare.

Il programma dei lavori delle tre giornate del XIV Congresso Sins è finalizzato ad offrire una visione generale delle più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze.


In particolare, quelle nuove acquisizioni che favoriscono una migliore comprensione dei meccanismi patogenetici di patologie del Snc, curabili e non, consentendo la messa a punto di più efficaci terapie farmacologiche in grado di aumentare la qualità della vita dei pazienti (progressivamente inficiata dal decorso cronico di tali malattie) e delle loro famiglie, generalmente coinvolte nelle terapie di supporto per lunghi periodi.


Si parlerà, ad esempio, del ruolo degli ioni calcio nei meccanismi di malattia del sistema nervoso centrale, della rilevanza di una equilibrata risposta delle cellule immunocompetenti nella prevenzione dell'insorgenza di disordini neurodegenerativi, di come i mediatori della risposta immunitaria si comportino da modulatori dei meccanismi funzionali delle cellule neuronali e di come la normale espressione di alcune proteine abbia una funzione protettiva sui neuroni, evitando la morte cellulare alla base della neurodegenerazione.


Fra gli altri argomenti al centro dei lavori, i meccanismi patogenetici dei disturbi cognitivi e della memoria, anche in rapporto al danno cerebrale da sostanze da abuso, la prevenzione dei danni da ischemia e da trauma cerebrale, il ruolo diagnostico e terapeutico della tomografia a emissione di positroni (Pet) nelle malattie immuno-infiammatorie cerebrali e in quelle neurodegenerative con componente infiammatoria, le strategie terapeutiche alternative per contrastare l'infiammazione che caratterizza vari disordini del sistema nervoso e per malattie immunitarie e neurodegenerative.
 

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