Università di Catania - Giornata in ricordo delle vittime della mafie
Oltre mille nomi per non dimenticare le vittime innocenti cadute per mano della mafia mentre svolgevano il proprio lavoro o perché avevano provato a contrastare il “male” che ancora attanaglia la società di oggi. Saranno proiettati su uno “schermo” d’eccezione, la facciata del Palazzo centrale dell’Università di Catania, sabato 20 marzo, dalle 17,30 alle 21,45, in occasione della ventiseiesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
E dal “cuore” di Catania, dal salotto di piazza Università, il coordinamento catanese di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, con il pieno sostegno dell’ateneo catanese, celebrerà la giornata riconosciuta dallo Stato nel 2017, con l’iniziativa “A ricordar e rivedere le stelle” rinnovando la memoria delle 1.031 vittime innocenti e la primavera della verità e della giustizia sociale. Una giornata che nasce dal dolore di una mamma, Carmela, che ha perso il figlio, Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone, nella strage di Capaci.
Sabato 20 marzo sulla facciata del Palazzo centrale tra gli oltre mille nomi di vittime innocenti saranno proiettati anche i catanesi, e non solo, caduti per mano della mafia nel territorio etneo: Alfredo Agosta, Cosimo Aleo, Giovanni Bellissima, Carmelo Benvegna, Luigi Bodenza, Salvatore Bologna, Antonino Lodovico Bruno, Giuseppe Agatino Cannavò, Serafino Famà, Pippo Fava, Fabio Garofalo, Domenico Geraci, Alfio Camillo Giuga, Vincenzo Leonardi, Giovanni Lizzio, Domenico Marrara, Filippo Parisi, Salvatore Pellegrino Pratella, Giuseppe Puglisi, Alessandro Rovetta, Giuseppe Sapienza, Antonino Spartà, Pietro Vincenzo Spartà, Salvatore Spartà e Francesco Vecchio.