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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

Scuola - In forte crescita il “disturbo della comprensione”

Secondo il report di 'Save the Children' chiamato “Impossibile22”, un 15enne su due non è in grado di comprendere un testo

Quando parliamo di 'disturbo di comprensione o dell'apprendimento' ci riferiamo alla 'non capacità' di lettura e decodifica di un testo, ossia la capacità di comprendere il significato dello stesso. Una ricerca condotta da 'Save the Children Italia' e pubblicata da internet-casa.com ha rilevato che un 15enne su due non è in grado di comprendere un testo. 

La situazione è ovviamente peggiorata nei tempi recenti a causa del Covid-19 con la chiusura delle scuole durante il periodo di lockdown (che non ha assolutamente agevolato i ragazzi nel loro studio, soprattutto coloro che non hanno strumenti digitali).

Uno degli obiettivi del MIUR (Ministero dell'Istruzione) in futuro è quello di procedere all'innovazione del sistema scolastico tramite la digitalizzazione e la tecnologia per raggiungere diversi obiettivi:

- agevolare lo studio attraverso diversi approcci didattici di apprendimento

- garantire un maggior coinvolgimento degli studenti, tramite l’uso di materiali didattici tradizionali e digitali. Inoltre, l’utilizzo di materiale multimediale permette un maggior coinvolgimento degli altri sensi, incrementando e migliorando i livelli di attenzione

- maggiore accessibilità: la maggior parte dei ragazzi dai 11 ai 35 anni possiede almeno uno smart device, che può essere uno smartphone, un tablet o un PC. Ciò permetterebbe una maggiore inclusività, soprattutto per tutti gli studenti che non possono accedere alle infrastrutture scolastiche, semplicemente con una connessione internet

- implementando sistemi di istruzione e apprendimento online si incentiva anche l’acquisizione da parte dei ragazzi di competenze e conoscenze digitali, sempre più richieste anche nel mercato del lavoro

- tramite l’apprendimento da remoto, i ragazzi hanno modo di accedere non solo a più risorse e materiali di studio, ma anche a più corsi di formazione che vanno oltre la scuola

Startup digitali

Labsitters - Startup digitale italiana che offre a tutti i bambini dai 3 ai 13 anni corsi di lingua inglese, francese e spagnola ad hoc per un miglior apprendimento. Labsitters dà la possibilità ai genitori di scegliere tra più opzioni disponibili: lezioni individuali o di gruppo, personalizzate in base agli orari e ai giorni disponibili dei genitori stessi. L’apprendimento avviene tramite giochi interattivi e lezioni multi-sensoriali.

Starting Finance - Comunità online, molto attiva anche sui social media, i cui corsi sono indicati soprattutto per gli studenti universitari e per tutti coloro che sono appassionati di economia, finanza e management. Oltre ad occuparsi di informazione sul mondo economico-finanziario, offrono diversi corsi di formazione e approfondimento. I giovani fondatori e collaboratori di Starting Finance basano la loro attività su tre pilastri fondamentali, che sono educazione, formazione e gamification dei processi di apprendimento. 

Papernest -  Fondata nel 2015, papernest è una startup francese che ha il chiaro obiettivo di rendere più facili e leggere le pratiche burocratiche della vita quotidiana. In particolare, si propone come piattaforma di gestione in cui gli utenti hanno modo di semplificare le pratiche del trasloco, cambiare fornitura di energia, sottoscrivere nuove offerte per la luce oppure attivare offerte telefoniche. Oltre a questi servizi, tramite le guide pubblicate settimanalmente, informa gli utenti su come risparmiare sulle spese della casa e molto altro.

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