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Ritorno a scuola: l'acqua alleata degli studenti, ecco il perchè

Più di uno studio ha dimostrato che non bere a sufficienza nel corso della giornata può comportare una diminuzione di peso ed una contemporanea diminuzione della capacità fisiche e di quelle cognitive

Dalla scorsa settimana la scuola è ripresa dicendo addio alla DAD e riaccogliendo le lezioni in presenza. Un dato che spesso non viene attenzionato quando bambini e ragazzi si trovano a scuola è quello della percentuale di acqua nel loro corpo.

Diversi studi hanno infatti dimostrato che non bere acqua a sufficienza nel corso della giornata incide in modo negativo sia sulle performance fisiche che su quelle cognitive.

Una moderata disidratazione comporta una perdita del 2% del peso corporeo e può portare a mal di testa, stanchezza, riduzione della concentrazione e dell'attenzione, della memoria a breve termine e dell'esecuzione di compiti semplici. 

Se l'assenza di acqua comporta un calo di peso del 5% si possono avere effetti negativi anche sulle performance fisiche.

Uno studio europeo ha svelato come il 61% dei bambini ed il 75% degli adolescenti non bevono a sufficienza rispetto alle raccomandazioni giornaliere di acqua (1,7 litri per ragazzi 9-13 anni ed 1,5 litri per le ragazze). 

Per questo motivo è necessario che anche a scuola vi sia una corretta educazione all'idratazione ed un incoraggiamento a sane abitudini di consumo. 

Una alimentazione equilibrata e due bicchieri d'acqua bevuti ad ogni pasto sono un importante elemento per poter avere maggiori capacità dal punto di vista cognitivo nel corso della giornata.

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