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Catania a scuola di mobilità sostenibile: cominciata la II conferenza nazionale

Presentati, durante la prima delle due giornate di studi al monastero dei Benedettini, i dati sulla mobilità sostenibile in Italia. L'auto resta il mezzo di trasporto principale, mentre ci si muove molto meno a piedi o in bici e con i mezzi pubblici

E' cominciata oggi, presso il monastero dei Benedettini di Catania, la II conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile organizzata dall'Anci, associazione comuni italiani, insieme ad alcune note aziende del settore. 

Secondo i dati presentati oggi a Catania, il maggior numero di vetture circolanti per lavoro e studio lo troviamo a Roma dove girano ogni giorno 572.971 vetture che trasportano 767.372 persone, per una media di 1,34 passeggeri per auto. Segue Milano dove la media di persone trasportate dalle 268.282 vetture circolanti scende ulteriormente a 1,26 passeggeri per auto. Al terzo posto per vetture circolanti troviamo Torino (199.848 per 1,26 persone per auto). Dalla ricerca Anci emerge quindi che i due-terzi dei veicoli circolanti nelle città metropolitane (oltre 1,2 milioni) si muovono con il solo conducente a bordo.

Catania, invece, ha ancora molto da fare in questa direzione, e certamente la profonda crisi dell'Azienda Metropolitana Trasporti non è un buon incentivo per lasciare l'auto in garage.

VIDEO/ INTERVENTO DEL SINDACO 

Stesso dicasi per la realizzazione di una pista ciclabile non molto collegata con il resto della città. Altre iniziative come il lungomare ed il porto liberato non apportano un reale contributo alla riduzione delle auto in circolazione, perchè deviano semplicemente il normale flusso di traffico ingolfando altre aree residenziali. Decisamente meglio sembra procedere il car sharing, come dimostra il recente successo del servizio Enjoy, appena sbarcato in città.

VIDEO/ I DATI ENJOY A CATANIA ( Intervista a Giuseppe Macchia, Smart mobility Services Vice Presidente Eni Spa)

Non è un caso, quindi se i dati diffusi dallo studio Anci vedono primggiare in tutta Italia l'auto come mezzo di trasporto principale (65,9%),  mentre ci si muove molto meno a piedi o in bici (19,2%) e con i mezzi pubblici (12,4%). Pur essendo in diminuzione (-4% in due anni), gli spostamenti in auto e moto sono ancora i preferiti e fanno registrare un dato pari al 68,4%. L'area Studi di Anci ha anche quantificato il peso della mobilità privata in termini di occupazione degli spazi urbani e il risultato è che le sole auto private occupano il 27% dello spazio ovvero quasi un terzo delle città.

Inoltre il milione e ottocentomila vetture dei "city users" che ‘occupano' quotidianamente le nostre città misurano 6.800 chilometri di serpentone giornaliero, che supererebbe quota 10mila se si prevedesse una distanza minima di sicurezza tra le auto. In pratica le auto che ogni giorno ingolfano le città, messe una dietro l'altra, coprirebbero la distanza che c'è tra Milano e Pechino. Nel dettaglio il ‘serpentone urbano' di Catania arriverebbe a Trapani (299 km) mentre da Roma ci si potrebbe collegare addirittura a Copenaghen (2.093 km) o a Gerusalemme se si rispettasse la distanza di sicurezza.

INQUINAMENTO - L'area Studi dell'Anci ha rielaborato i dati Istat sulla qualità dell'ambiente urbano 2014. Sebbene il valore sia stato superato in molte città, si assiste a un miglioramento generalizzato nel tempo rispetto ai giorni di sforamento per inquinamento da polveri sottili. In questa speciale classifica, prendendo a riferimento il quinquennio dal 2008 al 2013, in tutte le città metropolitane si assiste ad un minor sforamento dei parametri, con punte di eccellenza a Reggio Calabria, Messina e Catania. Sempre sul versante mobilità ‘pulita', la ricerca Anci ha indicato i numeri sulla diffusione delle auto elettriche. Nel 2015 se ne contano 4.584 di cui 1.359 immatricolate nelle città metropolitane. La città che conta più immatricolazioni è Roma (612), seguita da Milano (316) e Torino (88). Più indietro le altre con Palermo (74) e Catania (35) in testa per quanto riguarda le città metropolitane del Mezzogiorno.

TRASPORTO PUBBLICO - Sale la richiesta di trasporto pubblico ma i chilometri per abitante diminuiscono. Si registra a Milano la percentuale più alta dei cittadini (44,2%) che, per gli spostamenti casa-lavoro e casa-studio, usano di più i mezzi pubblici. Seguono Napoli (35,1%) e Genova (34%). Più indietro Genova (34%), Venezia (32,7%) e Roma, ferma al 29,9%. Il dossier conferma la tendenza positiva (anche se con percentuali diverse) del numero di cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per i loro spostamenti,  confermata anche dai dati 2014 di Audimob che conferma un'attenzione sempre maggiore all'uso del trasporto collettivo. Tuttavia nelle città diminuiscono i chilometri per abitante con una variazione tra il 2011 e il 2014 che tocca picchi del -21% a Torino, -17,9% a Catania e -14,8% a Roma. In controtendenza Cagliari che registra un +18,4% e Messina con un +5,2%. Alla richiesta di maggior trasporto pubblico si affianca il calo generalizzato delle immatricolazioni.

SPOSTAMENTO A PIEDI - Per quanto riguarda gli spostamenti a piedi, la città dove, nel 2011 rispetto al 2001, si registra l'aumento più consistente di chi preferisce spostarsi in bici o a piedi è Firenze (+45%), segue Bologna (32%) e Torino (+17%). Anche le aree pedonali escluse al traffico veicolare sono cresciute, passando dal 2008 al 2014 a 431 ettari complessivi per un saldo positivo di +23%. La più ‘pedonale' d'Italia è Venezia (132,3 ettari), poi Milano (53), Roma (48,4) e Torino (45,2). Prima città del Mezzogiorno e Napoli con 45,2 ettari di zona pedonale, più indietro Bari (15,6), Cagliari (15,5) e Messina (10,8). In aumento sensibile anche le piste ciclabili, che passano dai 689 chilometri del 2008 ai quasi 1000 del 2014 con un incremento di 305 chilometri. L'aumento più sensibile si registra a Roma, seguita da Milano e Torino.

RETE CAR SHARING - Secondo i dati Istat 2014 sulla mobilità urbana, l'offerta di auto condivise a postazione fissa nel 2014 ha raggiunto nelle Città metropolitane gli 808 veicoli (erano 586 nel 2011) anche se si registra una flessione rispetto al 2013 quando i veicoli disponibili erano 863. È Milano ad averne di più (351), seguita da Roma (122) e da Torino (120). Sempre sul versante car sharing ma di libera circolazione, i due maggiori operatori del settore sono presenti in cinque delle 14 Città metropolitane (dati Car2Go e Enjoy), con un complesso di quasi 3.200 vetture con 680 mila clienti registrati al servizio per un totale di 90 milioni di chilometri percorsi complessivamente dalle macchine.

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