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Sabato, 20 Aprile 2024
Tasse

Medicinali e spese mediche: come detrarli dalle tasse

Così come accade per le spese veterinarie è possibile detrarre dalla propria dichiarazione dei redditi anche le spese mediche: ecco come fare

Tra le spese che possono essere detratte mediante la presentazione del modello 730 rientrano anche le spese mediche.

Quando parliamo di spese mediche ci riferiamo a tutte quelle spese che un soggetto può essere costretto ad effettuare per se stesso, per i familiari a carico (purchè abbia un reddito inferiore ad € 2840,51 o sia figlio minore di 24 anni con reddito lordo di € 4.000 all'anno) o anche non fisicamente a carico (che deve avere reddito annuo lordo inferiore ad € 2.840,51 ed essere esente dal pagamento di ticket sanitari per età, reddito, patologie croniche o invalidità).

 La detrazione delle spese mediche spetta a tutti i contribuenti che hanno acquistato servizi o beni riguardanti prestazioni mediche e sanitarie superiori al valore della franchigia minima, ovvero 129,11 €. Il contribuente può decidere tra soluzione unica o soluzione rateale al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. In caso si rateizzazione, esistono delle regole precise: la rateizzazione è divisa in 4 quote annuali di uguale importo; la rateizzazione è possibile come soluzione solo nel caso in cui le spese mediche detraibili superino la cifra di 15.493,71 € al lordo della franchigia di 129,11 €.

La franchigia non è altro che l'importo minimo oltre il quale tutte le prestazioni sanitarie acquistate dal contribuente possono beneficiare della detrazione pari al 19%. In altre parole, la detrazione del 19% spetta al contribuente esclusivamente se il valore delle spese mediche in questione è superiore a quello della franchigia minima, fissato per Legge a 129,11 €. Quindi la detrazione viene effettuata calcolando il 19% della differenza tra il totale delle spese mediche e la franchigia.

Elenco spese mediche e prestazioni mediche detraibili

- prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle relative a certificati medici sportivi e alla medicina omeopatica)
- prestazioni specialistiche
- acquisto di medicinali da banco o con ricetta medica
- prestazioni chirurgiche
- ricoveri o degenze legati a interventi chirurgici
- trapianto di organi
- cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno)
- analisi e indagini radioscopiche
- ricerche e applicazioni di terapie
- acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (protesi)
- spese veterinarie (fino a 500 €)
- assistenza infermieristica e riabilitativa
- prestazioni sanitarie rese da addetto all’assistenza di base o operatore tecnico assistenziale della persona
- prestazioni sanitarie rese da personale con la qualifica di educatore professionale
- prestazioni sanitarie rese da personale qualificato come addetto ad attività di animazione e terapia occupazionale
 

A partire dal 2020 la Legge di Bilancio ha reso obbligatorio il pagamento tracciabile per beneficiare della detrazione IRPEF sulle spese sanitarie. Questo ha comportato la necessità per medici e professionisti del settore di avere nel proprio studio o ambulatorio un terminale POS in grado di accettare pagamenti elettronici.

Esistono però alcune voci di spesa che possono ancora essere pagate in contanti e comunque messe in detrazione.

Spese mediche detraibili anche con pagamento in contanti

-prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche
- prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al SSN
- acquisto di medicinali e dispositivi medici
- farmaci, medicinali omeopatici, farmaci da banco e da automedicazione acquistati in farmacia con scontrino parlante
- lenti a contatto e occhiali da vista
- apparecchi acustici
- misuratori di pressione
- cerotti, bende e garze
- siringhe
- termometri e apparecchi per aerosol
- prodotti ortopedici (tutori, cavigliere, fasce, materassi ortopedici, etc.)
- pusili per disabili
- test di gravidanza e ovulazione
- protesi

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