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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il subbuteo club Catania promosso in serie A

La partita di play-off che ha sancito il ritorno del Subbuteo Club Catania in serie A a un solo anno di distanza dalla dolorosa retrocessione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CataniaToday

 “Ce lo siamo meritati”! E’ un commosso Claudio Dogali ad esclamare questa frase immediatamente dopo il fischio finale di Catania-Perugia, la partita di play-off che ha sancito il ritorno del Subbuteo Club Catania in serie A ad un solo anno di distanza dalla dolorosa retrocessione. Undici tiratissime partite prima della battaglia finale contro i grifoni guidati dall’intramontabile De Francesco.

Prima del lunghissimo abbraccio e delle urla di gioia che hanno colorato di rosso e di azzurro il Palasport “Bernardo Speca” di San Benedetto del Tronto. Catania-Perugia avrebbe portato gli etnei nella massima serie anche dopo un pareggio, in virtù del terzo posto guadagnato nella classifica finale, proprio davanti alla compagine umbra. Ma i ragazzi guidati da un sontuoso Claudio Panebianco (11 vittorie su 12) non hanno avuto la minima intenzione di speculare, hanno tirato dritto verso l’obiettivo ed hanno concluso nel migliore dei modi: vincendo per 2 a 1. Claudio Dogali, Giuseppe Guzzetta, Kai Hagenkotter e Santo Longo, oltre al già citato Panebianco, il capitano. Questi gli eroi catanesi che hanno battagliato e trionfato nella due-giorni marchigiana: sabato 13 e domenica 14 Aprile, date che resteranno per sempre impresse nella storia del Club. Ma andiamo con ordine. Il girone di ritorno dei Campionati Italiani a Squadre F.I.S.C.T. di serie B vedeva partire il Subbuteo Club Catania al terzo posto, a pari merito con Bagheria, dietro alle favorite della vigilia: Lazio e Barcellona Mortellito, la capolista. Tre team siciliani nelle prime quattro piazze, a dimostrazione di quanto il movimento subbuteistico isolano sia in continua ascesa. Archiviate le pratiche Fiamme Roma e Sombrero San Miniato, battute rispettivamente con il punteggio di 2-0 e 2-1, ecco che alla terza giornata arrivava puntuale il primo scontro diretto contro Perugia. Hagenkotter e Panebianco vincevano i propri singoli incontri regalando il terzo successo consecutivo (2-1) al team rossazzurro, che a questo punto si proiettava verso uno straordinario quanto meritato secondo posto solitario. I passi falsi contro Pierce Casale Monferrato (2-2) e Nola (2-2), inframezzati dalla pesante vittoria per 3 a 1 contro Serenissima Mestre, decretavano tuttavia il controsorpasso della Lazio, capace di realizzare un filotto di ben cinque successi consecutivi dalla terza fino alla settima giornata. All'ottava erano proprio Dogali e compagni a fermare sul pareggio (2-2) la cavalcata biancoceleste.

I sogni di agguantare la promozione diretta si spegnevano, per il Catania, dopo i due derby alla terzultima e alla penultima giornata. Come all’andata, infatti, prima Barcellona (1-2) e poi Bagheria (1-2) piegavano la resistenza rossazzurra. Lo scenario thrilling di uno spareggio play-off era oramai più che un’ipotesi. Grazie all’agevole vittoria per 3 a 0 nell’ultima giornata contro Virtus 4 Strade Rieti, firmata da Guzzetta, Longo e Panebianco, il Catania si guadagnava la possibilità di poter usufruire di due risultati su tre in quella che da lì a poco sarebbe diventata “la partita della vita”. Ma non bisognava fare calcoli, non bisognava avere in testa pensieri negativi legati all’ultimo play-off disputato. Lo spauracchio della sconfitta contro Master Sanremo nella serie B di tre anni fa non poteva e non doveva aleggiare. E così i ragazzi hanno tirato dritto verso l’obiettivo, verso la gloria, verso la seconda promozione in due anni. Catania batte Perugia 2 a 1. Catania se l'è meritat...A!

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