Furti dei catalizzatori: perchè sono in aumento e come difendersi
Si stanno verificando furti sempre più frequenti, soprattutto nelle grandi città e soprattutto nei confronti delle auto elettrificate
Sembra strano a dirsi, ma da un po' di tempo a questa parte i catalizzatori (una componente del sistema di scarico e deinquinamento dell'auto) sono diventati molto gettonati nei furti di strada.
Questo perchè contiene metalli preziosi (palladio, platino, rodio) le cui quotazioni negli ultimi mesi sono aumentate e perchè v'è nel mercato dell'auto una scarsità di ricambi e crescita del costo degli stessi.
Il furto del catalizzatore è purtroppo abbastanza facile grazie ai flessibili a batteria: utensili che grazie ad uno speciale disco possono tagliare l'acciaio in pochi secondi e che sono disponibili nei centri commerciali per pochi euro.
Molto spesso per prendere il catalizzatore il ladro recide paratie, supporti ed a volte persino la culla, ossia la staffa a cui sono collegati i bracci inferiori delle sospensioni e viene appoggiato il motore. Danni che superano di gran lunga il valore stesso del catalizzatore.
Furto del catalizzatore - Come difendersi
In pratica, onestamente, è quasi impossibile difendersi in maniera diretta. I ladri di solito colpiscono auto isolate o momenti di calma nei grandi parcheggi. In massimo cinque minuti il colpo viene effettuato.
Gli unici strumenti ai quali appigliarsi sono un allarme con sensore anti-sollevamento, non parcheggiare mai l'auto in una zona isolata specialmente la notte.
In caso di furto sono diverse le opzioni per poter rimpiazzare il filtro: il pezzo originale (ipotesi più costosa), ricambi equivalenti (risparmio medio del 30%), catalizzatore rigenerato (che costa circa la metà rispetto ad uno nuovo).