rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Accordo Stato e Regione, Musumeci: "Disavanzo di 2 miliardi frutto di gestione allegra"

Il presidente della Regione ha commentato positivamente l'accordo per spalmare il disavanzo delle finanze regionali su più anni. Il Movimento Cinque Stelle incalza sui tagli e sui vitalizi

Il presidente della Regione Nello Musumeci, oltre ad affrontare le tematiche relative alla zona rossa, ha commentato oggi a Catania l’accordo Accordo Stato-Regione. L'intesa sul disavanzo è stata raggiunto al termine di un inter avviato a dicembre 2019 e finalizzato l’altro ieri sera, dopo un serrato negoziato, con l’intesa approvata dal Consiglio di Ministri.  L’accordo prevede la ripartizione di un disavanzo di quasi 2 miliardi in dieci anni, a partire dal 2022, la “liberazione” di 421 milioni per il bilancio 2021 e una operazione di riqualificazione della spesa che dal 2021 al 2029 porterà a risparmi per 1 miliardo e 740 milioni. In quest’ambito sono state individuate aree di intervento sui cui agire in quota percentuale, senza dover indicare con puntualità le riduzioni di spesa voce per voce.  
 

“Dalla fine del 2019 a oggi – ha spiegato l’assessore Armao - abbiamo spinto per spalmare il disavanzo risultante dal rendiconto 2018 in dieci anni anziché in tre anni. Il negoziato col ministero dell’Economia ci ha consegnato risultati importanti: 740 milioni di minori entrate a causa del Covid che saranno interamente ricoperte dallo Stato, 13 milioni di differimento delle rate di muto come ottenuto da altre regioni, la possibilità di “liberare” 421 milioni di cui disporre nel bilancio 2021 e affrontare in serenità quest’anno. Complessivamente, il nuovo accordo costituisce una manovra che vale 2.161 milioni di euro, composta da una progressiva riduzione di spesa sino al 2029 che va nella direzione già intrapresa dal governo Musumeci e da investimenti. In più Abbiamo ottenuto una franchigia del 10% sugli obiettivi di riduzione di spesa accorpati per gruppi, cosa che ci lascia ambiti di manovra”.

Poi Musumeci ha aggiunto: "Il disavanzo di quasi 2 miliardi è stato determinato da circa 30 anni di allegra gestione delle finanze pubbliche ed è emerso già all'inizio della nostra esperienza di governo; abbiamo definito questo accordo che ci chiama ad altri sacrifici e c'è amarezza da un lato poiché paghiamo responsabilità non nostre, ma dall'altro lato vogliamo cogliere l'opportunità - come diceva Piersanti Mattarella - di riuscire ad avere una Sicilia con le carte in regola rimettendo in ordine i conti".

Sul tema sono intervenuti con una nota i deputati Eugenio Saitta e Simona Suriano del Movimento Cinque Stelle evidenziando la necessità di una politica regionale seria e rigorosa sul fronte dei conti pubblici.

“La Regione Siciliana è stata salvata dal fallimento e questa è già una grande notizia. Con l’accordo siglato si scrive una pagina storica per la Regone che aveva un disavanzo che superava il miliardo e mezzo di euro, una pagina frutto della cattiva politica che per anni ha governato l’isola. Una politica che ha visto, negli ultimi anni, un governo Musumeci immobile e incapace di invertire la tendenza", hanno dichiarato.

"Grazie al governo Conte e al lavoro di raccordo del Movimento Cinque Stelle questo disavanzo monstre sarà spalmato in 10 anni. Nonostante l'inerzia del governo Musumeci si è riusciti, in tempo, ad intervenire per salvare l'isola dal tracollo economico e l'amministrazione regionale ha impiegato infatti oltre un anno per approvare la lista di impegni chiesti da Roma per concedere la dilazione rischiando di far saltare l'intesa. Adesso è proprio la Regione che deve dimostrare la volontà di tagliare le spese inutili, di smantellare inutili e costosi carrozzoni, di razionalizzare le partecipate e di eliminare i costosi fitti passivi. Inoltre ancora attendiamo la Regione Siciliana e il taglio dei vitalizi: nonostante il lavoro di pungolo dei nostri deputati regionali ancora non si è arrivati all’obiettivo e ciò costituisce un motivo di rossore per chi sta impedendo la riforma. A livello nazionale il Movimento ha ottenuto già da tempo questo importante risultato che è motivo di rispetto per i cittadini: la politica è un servizio e non ci si serve della politica per i vitalizi", hanno aggiunti Suriano e Saitta. 

Sulla questione vitalizi la deputata regionale grillina Jose Marano ha detto che dall'adeguamento di quelli della Regione  potrebbe derivare un risparmio di oltre 4 milioni: "A fine 2019 all’Ars sui vitalizi è andato in scena il brutto pasticcio dell’approvazione di una legge salva vitalizi di PD e Forza Italia passata con la complicità di tutti, M5S escluso. Adesso è il momento riparare a quello scempio. Faccio presente che un disegno di legge di adeguamento è stato già depositato dal Movimento Cinque Stelle, io sono tra le firmatarie, basterebbe solo avere la volontà politica di approvarlo. Musumeci non perda l’occasione”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accordo Stato e Regione, Musumeci: "Disavanzo di 2 miliardi frutto di gestione allegra"

CataniaToday è in caricamento