rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Cade l'ultimo gruppo a sostegno di Bianco: Tempio lancia una nuova lista

Il consigliere Tempio, da sempre vicino a Bianco, annuncia di voler lasciare il gruppo Primavera con Bianco e lancia una lista dei rappresentanti delle municipalità. "Siamo stanchi, Bianco non ha fatto nulla per le periferie", dichiara il consigliere

L'annnuncio della ricandidatura del sindaco Enzo Bianco e le ultime nomine all'interno dell'assessorato allo Sport hanno provocato un vero e proprio smottamento tellurico all'interno del Consiglio comunale di Catania: anche l'ultimo presidio di fedelissimi, Primavera con Bianco, è prossimo alla scomparsa a causa dell'addio di uno dei suoi tre componenti. Massimo Tempio, storico consigliere della circoscrizione Barriera-Canalicchio, ha annunciato a CataniaToday la volontà di voler abbandonare la formazione che, con i soli Daniele Bottino e Michele Failla, cesserebbe di esistere. Una rottura, un punto di non ritorno, dal quale il consigliere sente di lanciare una sfida al primo cittadino che suona come una vera e propria provocazione: una lista dei rappresentanti di municipalità. 

La mossa di Tempio

"Mi dimetterò quanto prima dal gruppo consiliare perché le cose, ormai, non vanno nella direzione sperata - spiega Tempio - Asssistiamo increduli alle continue nomine che vengono decise da un sindaco incapace di ascoltare i territori ma sempre pronto ad assecondare la volontà delle segreterie di partito. Consulenti, assessori, paracadutati da Roma e da Palermo, senza passare dai quartieri, il vero cuore di questa città". "Il dialogo deve partire prima di tutto da qui - continua il consigliere - solo i rappresentanti delle municipalità che, come ho fatto io, da sempre sono immersi nei problemi della gente, possono assicurare una riconferma ad Enzo Bianco". 

La lista delle municipalità

"Per questo motivo - chiarisce - insieme ad altri colleghi consiglieri comunali e di quartiere, in maniera bipartisan, abbiamo deciso di lanciare una lista per le prossime elezioni comunali, formata solo da rappresentanti delle municipalità. Oggi le persone non vogliono ascoltare chiacchiere, o seguire ideologie ormai desuete. La gente comune ha bisogno di punti di riferimento sul territorio". Un tema quello dei quartieri e, soprattutto, delle periferie che avrebbe portato alla rottura con Enzo Bianco. "Il nostro sindaco non ha fatto nulla per le periferie, si pensa solo al centro - aggiunge Tempio - Nonostante il mio supporto ormai storico al primo cittadino, per questo motivo, non posso che essere molto arrabbiato con l'amministrazione". 

Senza il supporto delle municipalità il Sindaco, secondo il ragionamento di Tempio, perderebbe una grossa fetta di elettorato "che gli è necessaria per vincere". "Oggi con 20mila persone si cambiano le sorti della poltica - spiega ancora il consigliere - Per questo motivo, insieme ad un candidato sindaco espressione delle diverse anime della città, vogliamo anche presentare la squadra di governo, i futuri assessori. Bastano 5 consigliere per far saltare una sindacatura, e questo Bianco dovrebbe saperlo".

I motivi

La miccia che avrebbe fatto esplodere l'ordigno, come illustra lo stesso consigliere, oltre allo scarso interesse per il quartiere, è da individuare nelle diverse nomine fatte da Bianco in questi anni. "Non ho nulla contro la nomina della professoressa Mastrandrea alla Scuola - conclude Tempio - è una collega brava e preparata. Ma che senso ha fare una nomina come quella di Arancio, solo per far contenti gli ambienti del Coni? Cosa ne sa lui del Tondo Gioeni, visto che ne parla tanto? Oggi si fanno solo nomine tecniche, che seguono logiche pubblicitarie quando invece si dovrebbe fare una cabina di regia con i territori".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cade l'ultimo gruppo a sostegno di Bianco: Tempio lancia una nuova lista

CataniaToday è in caricamento