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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Cantarella (Lega): "Se c'è un patto con autonomisti anche il loro assessore dovrebbe dimettersi"

L'ormai ex componente della giunta Pogliese, dimessosi a seguito delle tensioni tra il Carroccio e il sindaco dopo il rimpasto, si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Dall'inizio del mandato ha lavorato pancia a terra su una delle "grane" più pesanti per un'amministrazione: la gestione dei rifiuti. Gestione amplificata dalle difficoltà derivate dal dissesto, da una gara ponte e da un nuovo bando da portare a casa con una assegnazione settennale. Il tutto "condito" dalla ormai cronica emergenza rifiuti, dovuta alla saturazione delle discariche, che si vive in Sicilia. Così Fabio Cantarella, all'alba della differenziata estesa in diversi quartieri della città, si è dimesso seguendo le indicazioni della Lega, del segretario regionale Nino Minardo e dello stesso leader Matteo Salvini, entrata in rotta di collisione con il sindaco dopo la sostituzione di Andrea Barresi con Alessandro Porto.

Dimissioni di certo sofferte quelle di Cantarella che però, ai microfoni di Catania Today, allarga il campo facendo una riflessione politica che tocca la "federazione" tra la Lega e gli autonomisti di fede lombardiana, rappresentati dal gruppo di Grande Catania. 

"Io da uomo di partito mi sono dimesso - spiega Cantarella, leghista della prima ora - ma vista la federazione che abbiamo con gli autonomisti mi aspetterei che faccia lo stesso passo il loro assessore in giunta. La Lega ha fatto scelte forti e io sono uscito subito dalla giunta e se federazione ci deve essere ci sia anche in questi frangenti". Poi il leghista ricorda i dettagli del patto federativo: "Dovevamo andare nei Comuni con liste separate ma nella stessa coalizione e con lo stesso candidato sindaco. Ciò non è accaduto, come nei casi di Misterbianco e Adrano. Dove regge il patto? Ho letto, nel caso di Catania, un comunicato ma ciò che conta è l'azione altrimenti non si tratta di una federazione". L'assessore in giunta degli autonomisti è Giuseppe Lombardo e anch'egli sarebbe - così come lo è Porto - un candidato in pectore per le prossime regionali. Ci saranno quindi altri colpi di scena, anche alla luce del fatto che Pogliese deve riempire un'altra casella che è quella lasciata libera proprio da Cantarella?

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