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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Comuni catanesi al voto, il 3 e il 4 ottobre si rinnoveranno 8 amministrazioni

Tra "vecchi leoni" che tentano la riconquista del palazzo comunale e outsider la campagna elettorale sta per concludersi

Saranno otto i comuni catanesi che andranno al voto per eleggere la nuova amministrazione. Tra vecchi leoni che ritentano la scalata - come Pino Firrarello a Bronte e Santo Trovato a San Giovanni La Punta - e diversi outsider, come i candidati pentastellati che si sono presentati con il sostegno di liste civiche, la competizione elettorale volge al termine.

Nella città del pistacchio si sfideranno l'uscente Graziano Calanna, sostenuto da una coalizione di centro sinistra con Pd, Iv e Udc, Pino Firrarello, con Forza Italia e diverse liste a supporto, Giuseppe Gullotta, sostenuto da 3 liste civiche e Valeria Franco per i pentastellati. A Milo, il piccolo centro etneo, i candidati a sindaco saranno due: Alfio Cosentino, che è l'uscente, e Giuseppe Messina, già con esperienza amministrativa.

Anche a Mascali i candidati saranno due: Luigi Messina che prova a confermarsi nuovamente primo cittadino e Giuseppe Cardillo, sostenuto da Fratelli d'Italia, cosiì come a San Pietro Clarenza che dopo il commissario vedrà la sfida tra due ex amministraotir: Vincenzo Santonocito e Gaetano Angemi. Sarà, invece, sfida a tre a Pedara con l'uscente Antonio Fallica che sfiderà Alfio Cristaudo (sostenuto dal leader Pd Barbagallo) e Nuccio Tropi per il Movimento Cinque Stelle. Il "laboratorio" San Giovanni La Punta ha visto un centrodestra "scosso" da alcune tensioni interne che hanno generato la candidatura di Lorenzo Seminerio (per la Lega e FdI) e di Santo Trovato (sostenuto da Udc e da altre 4 liste). A queste due candidature si sommano quelle del sindaco Nino Bellia e della consigliera uscente del Movimento Cinque Stelle Giusy Rannone che ha incassato il sostegno anche di una lista civica.

A Tremestieri Etneo l'uscente Santi Rando schiera la "potenza di fuoco" di otto liste civiche per sfidare Santo Nicosia - colpito dal Covid durante la campagna elettorale - e Simona Pulvirenti del Movimento Cinque Stelle. Infine si voterà anche a Trecastagni, l'unico comune sciolto per mafia nel catanese di questa tornata elettorale. In questo caso a "dividersi" è stato il Movimento Cinque Stelle che presenta, comunque, come candidata Concetta Ambra. Completano il quadro per il centrodestra Giuseppe Messina, Raffaele Trovato (già amministratore) per l'area democratica e Mauretta Finocchiaro, espressione del civismo.

Si voterà domenica (dalle 7 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 14), mentre l'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 18 e lunedì 19 ottobre, con gli stessi orari. In entrambi i casi, lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. In considerazione dell'emergenza epidemiologica da Covid 19, l'elettore dovrà recarsi necessariamente al seggio elettorale munito di apposita mascherina protettiva. Nei Comuni con popolazione fino a 15mila abitanti viene eletto al primo turno il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti validi. Nei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti, viene eletto sindaco il candidato che ottiene almeno il 40 per cento dei voti validi al primo turno. In caso contrario, si procederà al ballottaggio e risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto più voti.

L'elettore può scegliere di votare per una lista, attribuendo così automaticamente la preferenza anche al candidato sindaco collegato (cosiddetto 'effetto trascinamento'), oppure può votare solo per il candidato sindaco. Si può, inoltre, effettuare il 'voto disgiunto', votando per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata. Infine, per il consiglio comunale, l'elettore può esprimere la propria preferenza scrivendo il cognome, o nome e cognome in caso di omonimia, del candidato prescelto di fianco al simbolo della lista. Qualora esprima due preferenze, dovranno essere una di genere maschile e l'altra di genere femminile.

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