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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Congresso Pd Catania, presentati i ricorsi del Comitato Mangano

Berretta: "Bisogna andare avanti senza trovare pretesti per non rispettare le regole". Mangano: "La gestione poco chiara del tesseramento è ancora tutta da spiegare".

Conferenza stampa, stamattina nella sede del Partito Democratico di Catania, da parte del comitato che sostiene la mozione “Identità e Rinnovamento” a sostegno del  candidato Mauro Mangano  per la segreteria provinciale del Partito Democratico.

In sala,  a confermare la presentazione  dei ricorsi alle commissioni  regionale e nazionale di controllo per il congresso per chiedere che sia ripristinato il risultato del voto annullato nei circoli di Ognina – Picanello  a Catania e a Santa Maria di Licodia,  erano presenti lo stesso Mangano, il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta, il deputato regionale Gianfranco Vullo,  il neo eletto segretario del circolo della II municipalità di Catania Gianni Villari e Giuseppe Aiello, componente dimissionario della Commissione provinciale di controllo che ha invalidato  le elezioni nei circoli di Ognina – Picanello e Santa Maria di Licodia.

“Vogliamo ribadire che per noi è importante che si vada avanti con il congresso provinciale e che lo faccia nel pieno rispetto delle regole – ha dichiarato in apertura  Giuseppe Berretta – non sappiamo perché siano stati annullati  due congressi, dove guarda caso aveva vinto Mauro Mangano, ma l’impressione è che ci troviamo davanti alla reazione scomposta di chi pensava di avere la strada in discesa verso l’elezione del segretario provinciale  e invece si è trovato di fronte ad una salita”.

“Avevano detto che eravamo quattro gatti a sostenere Mauro Mangano e quando si sono accorti che i gatti erano quarantaquattro hanno provato a mettere in atto tutte le manovre possibili per impedire che a vincere fosse un candidato diverso dal loro" ha proseguito Berretta.
Rispetto delle regole e chiarezza sul tesseramento sono le richieste di Mauro Mangano: “Queste regole che permettono il tesseramento e quindi il voto fino al giorno delle consultazioni non piacciono neanche a noi – ha spiegato il candidato alla segreteria provinciale – ma non le abbiamo fatte noi, le abbiamo ricevute e le dobbiamo rispettare”.

“A proposito di regole – ha continuato Mangano – resta ancora un mistero come le tessere che dovevano essere consegnate ai segretari di circolo siano invece finite nelle mani di esponenti del sindacato, a consiglieri comunali e a potenti di turno e amministratori locali impedendo di fatto lo svolgersi democratico e trasparente dei congressi”. Di trasparenza nel tesseramento ha parlato anche Gianni Villari chiarendo il caso di un presunto acquisto di tessere in blocco:  “Trentaquattro tesserati del mio circolo hanno pagato a me la tessera del Pd ed io ho pagato a mia volta la segreteria provinciale con una assegno circolare, qualcuno mi spieghi cosa c’è di irregolare”. E per il deputato regionale Gianfranco Vullo, “la candidatura di Mauro Mangano ha scombinato i piani di qualche manovratore esterno al partito”. Sostegno alla dichiarazioni arriva anche dal deputato regionale Anthony Barbagallo assente all’incontro di stamane a causa di impegni istituzionali: “Mangano è un valore aggiunto e la dimostrazione pratica è il grande consenso che ha raccolto nella prima tornata di elezioni dei circoli”.

La prima risposta ai ricorsi presentati alle commissioni regionale e nazionale arriverà oggi nel tardo pomeriggio dopo la riunione della Commissione regionale di controllo del Pd. 

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