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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Catasto dei soprassuoli: il nodo "Cibali" continua e manca ancora il numero legale

Dal 2019 si trascina la questione sui terreni colpiti da incendio da inserire in uno speciale catasto e che non potrebbero così essere edificabili. Il consigliere del M5S Graziano Bonaccorsi, tramite alcuni emendamenti, ha cercato di far includere un vasto terreno di Cibali, lo stesso ove doveva sorgere un Centro Direzionale

Prosegue ormai dal 2019 l'annosa vicenda del catasto dei soprassuoli. Il documento dovrebbe contenere tutti quei terreni attraversati dalle fiamme sui quali non sarebbe possibile, per un determinato periodo di tempo, poter edificare. Lo scontro, che dura da mesi e mesi in aula consiliare, è sul mancato inserimento di un'area di Cibali, la medesima sulla quale doveva sorgere il Centro Direzionale. A caldeggiare per il suo inserimento è stato il consigliere Graziano Bonaccorsi, del Movimento Cinque Stelle, che con tutto il suo gruppo ha fatto un pressing serrato in aula tanto che anche diversi componenti della maggioranza - dinanzi ad alcuni emendamenti - si sono astenuti e non hanno votato contro.

"Su certi temi - ha detto in aula Bonaccorsi - abbiamo visto come ha operato l'amministrazione. Basta pensare alla vicenda dell'Eurospin di Cibali in via Sabato Martelli Castaldi. Questa vicenda del catasto dei soprassuoli è chiara: c'è un'area, sempre di Cibali, che ricade nei parametri e va inserita nel catasto. Abbiamo approfondito tutti gli aspetti relativi a ciò che è accaduto". A far detonare l'aula è stata la dichiarazione dello stesso Bonaccorsi che ha parlato di voler andare "a piazza Verga" e da quel momento in poi si è scatenata la bagarre con le reazioni indignate di diversi consiglieri di maggioranza, tra cui Santi Bosco e Luca Sangiorgio.

"E' un atteggiamento deprecabile - ha commentato Sangiorgio - e non si possono sventolare le manette in aula alimentando, come sempre fa la cultura del Movimento Cinque Stelle, il sospetto. Ogni consigliere voterà liberamente secondo coscienza e non si può insinuare nulla". Poi l'emendamento numero 4 presentato da Bonaccorsi per inserire le particelle di Cibali è stato valutato con un parere tecnico non favorevole poiché - come hanno spiegato i dirigenti comunali - "il corpo forestale della Regione, per la propria attività di istituto, che effettua per competenza i rilievi delle aree percorse dal fuoco, rilievi fruibili attraverso il sistema informativo della Montagna, e tra le aree censite relativamente all'anno 2017 non sono compres quelle di cui alla richiesta contenuta nell'emendamento".

Andato in votazione l'emendamento non è stato approvato ma ben 10 sono stati gli astenuti su 23 presenti. Alla fine, come spesso è accaduto per questo atto contestato, è caduto il numero legale.

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