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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Consiglio comunale, tra numeri risicati e aria di rimpasto

Votato l'adeguamento della Tari tra defezioni, passaggi al misto e qualche lamentela sull'inerzia degli interventi di manutenzione in città

E' stato un consiglio comunale caratterizzato da molte defezioni ma anche dai malfunzionamenti della tecnologia che rendono sempre più complicato lo svolgimento delle sedute in modalità mista, tra consiglieri collegati da casa e quelli presenti in aula. Ieri sera è stato approvato la modifica e l'aggiornamento del regolamento sulla Tari: servivano almeno 19 sì, ne sono arrivati 20 su 23 presenti. Tra l'altro ieri era l'ultimo giorno utile per approvare le modifiche e il risultato risicato mostra una maggioranza zoppicante tenuta a galla dalla presenza degli autonomisti di Grande Catania che hanno espresso 5 voti favorevoli, tranne il "dissidente" Di Salvo, e dal neo leghista Emanuele Nasca (i due partiti hanno una sinergia ufficiale in Sicilia). Si registra anche una defezione: Salvo Giuffrida, eletto in una civica a sostegno di Pogliese, ha annunciato il suo passaggio al gruppo misto.

Durante il consiglio, nel corso della fase delle comunicazioni, è emersa una generale "stanchezza" dell'ente che si ripercuote però sull'azione amministrativa. Duro l'intervento di Luca Sangiorgio sull'inerzia degli uffici riguardo agli interventi di manutenzione richiesti: "Siamo un Comune dissesto e ci sono difficoltà, però non si possono aspettare mesi e mesi per risolvere un problema che richiede cinque minuti per la sua risoluzione. Mi riferisco a un intervento richiesto per lo scivolo per i disabili in un marciapiede. Se vogliamo migliorare e dare ai cittadini risposte tangibili dobbiamo farlo anche attraverso le manutenzioni che nel loro piccolo hanno una grande importanza. Deve essere rivista la programmazione degli interventi con trasparenza e regole chiare, non si possono attendere 5 mesi per un intervento su un marciapiede".

Sulla stessa linea il capogruppo di Grande Catania Anastasi che ha evidenziato "disattenzioni" per gli interventi nelle varie zone della città, mentre il consigliere di Diventerà Bellissima Zammataro è tornato sulla questione di piazza Europa: "A seguito del consiglio straordinario c'era stata grande soddisfazione dei residenti poiché erano aumentati i controlli e vi erano stati segnali tangibili. Tutto ciò è durato pochissimo e adesso si ha come l'impressione che sia tornato tutto come prima: è un fatto inquietante e non può passare un messaggio del genere. L'ente locale rischia di fare una figura di non credibilità nei confronti del territorio". E in effetti sono tornati gli scooter a scorazzare "allegramente" in piazza. 

Diversi, come detto poc'anzi, gli assenti tra le fila della maggioranza. Tante e diverse sono le voci di un rimpasto in corso: si fanno i nomi di Andrea Barresi e di Santi Bosco per la giunta, entrambi consiglieri comunali e quindi "libererebbero" posti per nuovi ingressi nel civico consesso. Ma chi verrà sacrificato? La Lega in giunta ha 2 nomi, Porto e Cantarella, gli autonomisti hanno Lombardo, mentre Forza Italia (che ha perso Giusti) conta l'assessore Cristaldi. Diventerà Bellissima è rappresentata da Enrico Trantino e diversi altri assessori sono in "quota" sindaco pur non indossando casacche di partito. Quindi sarà un equilibrio politico di pesi e contrappesi che si sta calibrando tra i corridoi di palazzo degli Elefanti.

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