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Consiglio comunale, al centro il Documento unico di programmazione

Un atto propedeutico all'adozione del bilancio di previsione del Comune di Catania. Il Consiglio comunale di ieri sera a Palazzo degli Elefanti è stato incentrato sul Documento unico di programmazione 2022/2024, la cui votazione è stata rinviata per il mancato raggiungimento del numero legale

Il Consiglio comunale di Catania si è riunito ieri in aula consiliare a Palazzo degli Elefanti, ponendo tra i punti chiave all'ordine del giorno il tema del Documento unico di programmazione 2022/2024, atto propedeutico all’adozione del bilancio di previsione dell’ente. Il vicepresidente del Consiglio comunale, Lanfranco Zappalà, con circa 40 minuti di ritardo rispetto all’orario prefissato per l’inizio dei lavori, ha aperto la seduta che ha visto 21 presenti. Molti interventi dei consiglieri hanno messo in evidenza la necessità di agire con senso di responsabilità nella votazione del documento, rinviata ieri per assenza del numero legale, e col piglio della concretezza per le nuove sfide che guardano al futuro. Tanti, infatti, sono i problemi che affligono la città e adempiere ai propri doveri, lavorando anche su una programmazione snella, concreta e mirata potrebbe essere l'unico modo di rallentare un processo che sta impoverendo e "imbruttendo" la città. 

A spiegare l'importanza del Documento unico di programmazione, già approvato in giunta, la dirigente comunale Clara Leonardi: questo serve a rendere più fluida la definizione del quadro strategico e delle azioni nel quale il Comune opera quotidianamente al servizio del territorio. "Mi aspetto che l’amministrazione faccia passi in avanti per trovare soluzioni a problemi quotidiani della città, a partire dalla gestione dei rifiuti con la differenziata che in alcune zone ancora non sta funzionando - dichiara il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Graziano Bonaccorsi -. Se così non fosse, non solo farò opposizione ma renderò impossibile il procedere dei lavori in aula".

Il consigliere comunale di Prima l’Italia Giuseppe Gelsomino dice la sua sul tema. "Parlare del Dup vuol dire parlare di tutto. La città è sempre sporca - afferma relativamente al tema rifiuti -. Chiedo al commissario di prendere un impegno già a partire da questa sera per la rotazione di tutti i dirigenti comunali". Il presidente della Commissione bilancio, Santi Bosco, ha espresso il proprio disappunto per non avere avuto la parola per primo dopo l’esposizione della dirigente Leonardi da parte di Zappalà.

Il consigliere del gruppo misto Salvo Di Salvo ha posto, invece, l'accento su altre problematiche. "L’evasione in città è pari a circa il 40% - ha affermato -, si incassa meno e bisogna comunque trovare un modo per fare fronte ai costi. Quali sono gli strumenti messi in campo per risolvere questa questione?". Ancora Dup con il consigliere di Catania 2023, Manfredi Zammataro. "Si tratta di un atto che pone le basi per una programmazione futura - ha ribadito - nella speranza di poter portare nuovi investimenti determinanti. Abbiamo bisogno di risorse nuove che si sentano parte di un progetto a lungo termine. Non si può continuare a trovare giustificazioni per servizi che non vengono erogati di fronte a cittadini che pagano le tasse e, giustamente, li pretendono". Il suo gruppo voterà favorevolmente il documento.

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