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Consiglio straordinario sui rifiuti, Barresi: "Differenziata in crescita ma cittadini incivili si adeguino"

L'assessore ha puntato il dito contro gli incivili e i pendolari dei rifiuti ma anche contro i vertici degli ospedali e dell'aeroporto accusati di non aver collaborato per differenziare. I consiglieri hanno evidenziato la situazione di emergenza del lotto centro: "Spazzamento assente e rifiuti ovunque"

Prima ci sono i dati, poi ci sono le percezioni e infine hanno diritto di cittadinanza le considerazioni politiche. I dati sono quelli che snocciola l'assessore all'Ecologia Andrea Barresi - in sella dallo scorso novembre - e che ha risposto alle critiche e agli appunti mossi dai consiglieri comunali, suoi ex colleghi, sulla situazione della raccolta dei rifiuti in città. La seduta straordinaria era stata richiesta alla fine di settembre dal consigliere Dario Grasso: erano i giorni "caldi" durante i quali Catania, per via della saturazione della discarica di Lentini, era sommersa da migliaia di tonnellate di rifiuti. 

Di tempo, dunque, ne è passato e la situazione è tornata, almeno per il momento, alla normalità seppur i problemi della saturazione delle discariche isolane siano sempre dietro l'angolo. Oggi Catania vive la transizione di un sistema di raccolta: la divisione in tre lotti (nord, sud e centro) è servita per poter finalmente aggiudicare le gare e far partire la differenziata che vedeva percentuali irrisorie. Catania era tra le grandi città ad avere tra i numeri più bassi su scala nazionale. Il risultato? Quasi tutti i rifiuti dei catanesi portati in discarica con costi più elevati e con buona pace dell'ambiente.

Barresi: "Sanzioni agli incivili ma istituzioni come ospedali e aeroporto collaborino"

Dicevamo prima dei dati. Sono quelli forniti dall'assessore Barresi: "Il lotto nord è passato dall'1,63% al 41% di differenziata, mentre il lotto sud dal 4% al 30% e vi sono ancora aree come Librino che devono avviare gli step per la raccolta differenziata. Un volo straordinario se a ciò aggiungiamo i 2800 kit distribuiti nel lotto sud e i 2000 nel lotto nord". Poi l'esponente della giunta ha illustrato anche i risultati dei controlli effettuati da 50 agenti con auto civetta e appostati nelle zone critiche.

"Dal mio insediamento, dal 16 novembre, sino alla fine di dicembre sono stati elevati 773 verbali - dice Barresi - ai non residenti a Catania e 1139 per i residenti. Solo a gennaio abbiamo elevato 1363 verbali per i residenti e 726 per i non residenti. Un totale di 4001 verbali. Questo testimonia la volontà di mettere in campo, con la preziosa collaborazione della polizia locale, controlli serrati contro gli incivili. Purtroppo c'è una migrazione dei rifiuti spaventosa da parte dei cittadini che risiedono nei Comuni dell'hinterland e che vengono a lasciare la loro immondizia a Catania, con il risultato che i Comuni di provenienza risultano puliti e virtuosi e noi no. Catania non è la pattumiera della provincia e sto collaborando con i sindaci per fermare questo fenomeno".

Ma vi è anche una "migrazione" interna dei rifiuti: con cittadini che vivono in un'area servita dalla differenziata che si recano a depositare i rifiuti in un'altra zona ove ancora vi sono i cassonetti. "Il nostro è un servizio di raccolta ibrido al momento - prosegue Barresi - e come dice lo stesso sindaco è eretico. C'è un 50% della città coperto dalla differenziata e man mano si deve incrementare". Poi l'assessore ha puntato il dito contro i cittadini, quelli incivili, ma anche contro i direttori delle aziende sanitarie e i vertici dell'aeroporto rei di non collaborare con l'amministrazione per differenziare e smaltire correttamente i rifiuti.

"Ci sono cittadini che non collaborano. Nel lotto centro ci sono circa 400 cestini portarifiuti e vengono trovati sempre pieni con sacchi contenenti immondizia. Ci sono vie che vengono bonificate dalle discariche ove in pochissimo tempo si riformano. Chiedo al consiglio comunale di approvare il regolamento necessario per installare le telecamere di sorveglianza contro gli sporcaccioni. Noi siamo pronti per l'installazione - prosegue l'assessore - così come siamo pronti a non ritirare i rifiuti non differenziati correttamente e quindi, se non saranno conformi, verrano segnalati con un bollino rosso".

Barresi ha bacchettato con durezza i vertici degli ospedali e dell'aeroporto e ha annunciato che dopo le festività agatine vorrà incontrarli per porre nuove regole. Pugno duro anche nei confronti dei gommisti che saranno sottoposti a maggiori controlli dei formulari, onde evitare il proliferare di discariche di gomme (che sono rifiuti speciali) in città.

Poi la novità: dal 21 febbraio i calendari di raccolta dei vari lotti saranno allineati. Quindi si raccoglierà seguendo un unico criterio e verranno rimodulati gli orari. Infine Barresi ha detto sullo spostamento dei cassonetti, denunciato da alcuni consiglieri, che "si tratta di iniziative dei dipendenti non autorizzate e che sono stati puniti dalle aziende" e che al momento "i rifiuti rappresentano una guerra che Catania deve vincere anche con la sensibilizzazione e gli incontri nelle scuole".

Il consiglio: "Città sporca e molte disfunzioni"

Sono stati numerosi gli interventi dei consiglieri comunali su un tema così cogente, specie nella città che ha una delle tariffe Tari tra le più alte d'Italia. Dario Grasso ha segnalato che lo "spazzamento non avviene mai" denunciando come il lotto centro sia quello che presanta al momento le maggiori criticità in termine di igiene urbana. Sulla stessa falsariga Seby Anastasi: "Il lotto centro è ai minimi termini di igiene e pulizia. Se è un problema di capitolato modifichiamolo velocemente, abbiamo i cittadini che pretondono servizi ma anche un settore turistico da difendere". Anastasi ha chiesto la collaborazione e il coinvolgimento attivo delle muncipalità, proposta che aveva già effettuato prima della partenza della differenziata.

La consigliera Pettinato da tempo denuncia la mancata attuazione della differenziata nelle strutture sanitarie e ha rimarcato la necessità di avviare un percorso risolutivo, mentre Petralia ha evidenziato gli spostamenti dei cassonetti per la raccolta indifferenziata che hanno creato non pochi problemi in alcune zone. 

Graziano Bonaccorsi, del M5S, ha evidenziato "i tempi biblici per la convocazione dei consigli straordinari" e ha aggiunto: "L'emergenza rifiuti è anche una responsabilità della Regione che nulla ha fatto. A Catania lo spazzamento è inesistente e ci sono state le agitazioni dei lavoratori esclusi dopo il cambio di appalto. Sarebbe interessante sapere quante penali vengono elevate alle aziende che sono inadempienti. Inoltre in molte zone di Catania ancora non si sa né quando né come si partirà con la differenziata".

Il consigliere pentastellato, al termine dell'intervento di Barresi, si dice insoddisfatto: "Ho chiesto, in modo chiaro e semplice, di sapere quante multe abbiamo incassato (siamo in dissesto) e non basta dire quelle elevate: il deterrente non basta contro gli incivili che buttano la spazzatura ovunque. L'altra domanda, altrettanto semplice e che non trova risposta, era diretta a comprendere quante penali sono state elevate alle aziende che non rispettano il capitolato: un dato importante che potrebbe permetterci di capire come sta operando l'amministrazione".

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